Gli studiosi sono concordi a rilevare che, al contrario di Lampedusa, che appartiene al continente africano, Linosa sia invece parte del continente europeo, espressione dello scontro, in quel tratto di mare, tra la zolla tettonica europea e quella africana. Sull’isola è decisamente più difficile trovare una sistemazione alberghiera rispetto ai numerosi hotel a Lampedusa, ma Linosa è scelta maggiormente da quelle persone che amano vivere la natura al 100%.
Di origine vulcanica quindi la piccola isola di Linosa presenta tre crateri, Monte Rosso, Monte Nero e Monte Vulcano, tutti non attivi, e che sono un’interessante meta per fantastiche escursioni. Il panorama vulcanico si manifesta con la presenza di una variegata e coloratissima teoria di rocce, lave e sedimenti vulcanici. Un paesaggio talvolta lunare, talvolta simile ad un inferno dantesco, che alle svolte e sulle cime più elevate rivela incredibili panorami mozzafiato con il mare a fare da sfondo.
La passeggiata tra le cime di Linosa rivela poi all’improvviso alcune magnifiche vallate, nell’antico alveo dei crateri, come la Calcarella, che presentano le coltivazioni tipiche dell’area mediterranea, vite, capperi, fichi d’india e le famose lenticchie di Linosa. Coltivazioni che sono rinomate per la loro qualità, un prodotto del connubio ideale tra clima mediterraneo e terra vulcanica, ricca di sostanze nutrienti per le piante.
Da non perdere lo spettacolo della celebre Pozzolana di Levante, una grande spiaggia di sabbia nera di origine vulcanica, praticamente irraggiungibile via terra, e prezioso ecosistema naturale perchè meta delle testuggini che approdano qui durante la stagione della deposizione delle uova.