Una nuova iniziativa alla ricerca della verità sulle stragi del ’92, che va ad aggiungersi a quelle di ieri. Alle 16.58, ora in cui avvenne l’attentato diciotto anni fa, con un applauso circa cinquecento persone in via D’Amelio hanno ricordato le vittime della strage: il giudice antimafia Paolo Borsellino e gli agenti della scorta Emanuela Loi, Agostino Catalano, Walter Cosina, Vincenzo Li Muli e Claudio Traina. Poi è partito il corteo per raggiungere “l’albero Falcone” in via Notarbartolo. Alle 20.30 è cominciata la fiaccolata organizzata da Giovane Italia a cui hanno preso parte Gianfranco Fini, Maurizio Gasparri e Gianni Alemanno.
Non sono mancate le polemiche per alcune assenze: il ministro della giustizia Angelino Alfano ha organizzato al ministero una messa in suffragio di Borsellino alla presenza del sindaco Diego Cammarata. E neppure le contestazioni per alcune presenze: un “No” da parte dei manifestanti alla partecipazione di Schifani al corteo. Sì, invece, alla presenza di Fini, con il quale si è aperto un confronto durante il corteo sulla figura di Vittorio Mangano. Fischi, accompagnati da frasi come “via la mafia dallo Stato” e “via Dell’utri dallo Stato” invece per il presidente della Commissione nazionale antimafia Beppe Pisanu al suo arrivo in via D’Amelio.
Serena Marotta