Il cuore del centro storico è costituito dalla città romana, della quale tra i monumenti più significativi spicca l’Arena, un anfiteatro dalla pianta ellittica la cui dimensione è la seconda più grande dopo il Colosseo di Roma.
Risalente alla stessa epoca il Teatro Romano, riportato alla luce nel XIX secolo e restaurato. Oggi come l’Arena è luogo di spettacoli e rappresentazioni.
Il ponte Pietra, principale collegamento della città romana tra le due sponde dell’Adige, distrutto durante l’ultima guerra, fu ricostruito con i materiali originali ritrovati nel fiume.
Principali accessi dell’antico sistema difensivo romano erano la porta Borsari, in pietra bianca, costituita da due archi a livello del suolo e due serie di aperture ad arcate, e la porta dei Leoni, uno dei ritrovamenti archeologici più raffinati di Verona e di cui ne rimane solo la metà.
Successivamente al dominio romano, la città di Verona passò prima nelle mani degli Ostrogoti e successivamente dei Longobardi per poi finire nel 774 all’Imperatore Carlo Magno.
Solo nel XII secolo divenne finalmete libera ed ebbe un periodo molto florido nel XIII e XIV secolo con il governo della famiglia degli Scaligeri, e quella fu l’epoca di massimo splendore della città.
Immortalata da Shakespeare in Romeo e Giulietta, Verona è indubbiamente una città d’arte e cultura, avente un numero riguardevole di monumenti dell’Antichità, del Medioevo e del Rinascimento e rappresenta un eccezionale esempio di roccaforte militare.
Per la sua struttura urbana e per la sua architettura, Verona è uno splendido esempio di città che si è sviluppata progressivamente e ininterrottamente per duemila anni, integrando elementi artistici di altissima qualità dei diversi periodi che si sono succeduti.
Per tali motivi nel 2000 la superficie di 452,9 ettari del centro storico di Verona, comprendente la totalità della città fortificata ad est e ad ovest del fiume Adige, è stata inclusa dall’Unesco nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità.