Straripamenti ed evacuazioni nel salernitano

Dopo l’alluvione in Veneto della scorsa settimana che ha causato 3 vittime, più di 3000 sfollati e circa 150000 animali affogati, oggi è il sud a essere colpito da alluvioni e straripamenti: già dal pomeriggio di ieri veniva superata la soglia d’allarme di quantità d’acqua piovana precipitata nel comune di Sarno, tragicamente noto per eventi analoghi. Ora in tutta la provincia di Salerno diversi fiumi sono straripati: il Sarno a Loreto Ortolonga, il torrente Solofrana a Persano (che arriva tramite un canale costrutito dall’uomo nel Sarno), il Sele in diversi punti e il suo affluente Tanagro.



Circa trecento le persone che hanno dovuto lasciare le abitazioni, allagate ai primi piani insieme ai campi, dopo che sono stati mobilitati i vigili del fuoco della provincia di Salerno, Caserta e Napoli. Due persone sono salvate dalle grinfie d’acqua del fiume Sele: erano riusciti a salvare una bufala, da loro cresciuta, mettendo a repentaglio la loro vita… Per fortuna sono arrivati i vigili del fuoco.

In tutta la Campania si registrano disagi sulla rete stradale, e particolari problemi anche ai primi piani delle abitazioni si registrano nella zona del Fortore, tra Benevento e la Puglia. A Foiano Valfortore, nell’entroterra campano, c’è stato un salvataggio dei carabinieri che hanno fatto uscire una donna imprigionata in casa sua. Sono stati centinaia gli interventi dei pompieri e si è registrato qualche disagio anche su alcune linee ferroviarie. Problemi e divieti sono iniziati anche nell’ambito marittimo.

Anche sulla costiera amalfitana il maltempo creava problemi fin da ieri e faceva bloccare la statale con massi caduti: la responsabilità di questi tragici eventi è aggravata dall’abusivismo edilizio e dagli incendi, spesso usati per ottenere permessi di edificare. Le vittime di frane, alluvioni e cattiva amministrazione del territorio si perdono nelle memorie delle cronache: proprio la zona della costiera l’allarme è alto.

Mentre viene pubblicata questa notizia i soccorsi e gli organismi preposti sono all’opera e stanno affinando la strategia di intervento: speriamo sia efficace e che non si sfrutti l’”emergenza” per speculazioni, come sta avvenendo in diversi settori di questa regione tanto colpita da tempo.

Paolo Maria Addobbo

FOTO DEL FIUME SARNO DA SAMTEC.IT

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