Nel Palio di Siena, si affrontano a cavallo 10 delle 17 contrade che formano la città, infatti Siena è suddivisa secondo regole molto ferree, risalenti al 1729, quando il Bando di Violante di Baviera, governatrice di Siena, decise la divisione.
Ogni contrada è gestita come un vero e proprio piccolo staterello autonomo, è governato da un Seggio chiamato Priore, comandato da un Capitano, quest’ultimo aiutato da due o tre contradaioli chiamati mangini.
Ogni contrada possiede in una chiesa tutti i cimeli storici appartenuti agli antenati, oppure vinti nei vari Pali, e la mattina del 29 giugno prenderà il via tutta la cerimonia che porterà al Palio vero e proprio.
Ad ogni contrada è assegnato un cavallo, a cui viene estratta a sorte la posizione di partenza; l’ultimo cavallo rimasto può decidere quando partire, in quanto avrà il diritto di entrare di “rincorsa”, se dovesse essere ritenuta falsa la sua partenza, sarà bloccata con lo sparo di un mortaretto, e poi ripetuta. Se la partenza sarà buona i fantini ed i loro cavalli, dovranno compiere tre giri di pista, circa 1000 metri, e al cavallo che arriverà per primo, spetterà la gloria della vittoria. Il cavallo infatti può giungere al traguardo anche scosso, senza il fantino in sella.
Sul sito ufficiale della manifestazione trovate tutte le informazioni di cui avete bisogno.
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