La manifestazione, inoltre, prevedeva l’assegnazione di altri due premi, il “Premio Awards” destinato alla scienziata italiana in USA più votata tramite il social network “Bridges to Italy” e il “Premio Disti-Itwiin” destinato all’autrice del miglior progetto innovativo di comunicazione, informazione o formazione. A questi premi, inoltre, vanno aggiunte le due menzioni speciali “Futuro Design” e “Futuro Economia“.
La premiazione è avvenuta giovedì 18 Giugno e questo di seguito è l’elenco delle vincitrici:
Roberta Martinetti: project manager presso la FIN Ceramica Faenza S.p.A. di Faenza e esperta nella progettazione e nello sviluppo di protesi ossee. E’ titolare di 11 brevetti ma quello per cui ha ricevuto il premio riguarda un particolare metodo che consiste nella produzione di un dispositivo protesico uguale al difetto presente nell’osso e composto da materiale biologicamente attivo che quindi non richiede l’adattamento della protesi durante l’operazione.
Daniela Rader: è la proprietaria del Centro per il Risparmio Energetico S.r.l. e ha ricevuto questo premio per il progetto che prevede la creazione della cosiddetta “School Energy Center” che servirà a creare una rete di professionisti e imprese il cui obiettivo avrà ad oggetto il risparmio energetico e dell’uso delle fonti rinnovabili. Il progetto, tra le varie cose, prevede l’istituzione di una nuova professione, l’esperto in energia, la riduzione del fabbisogno energetico del paese, nonchè istruire le famiglie e le imprese a produrre autonomamente da fonti rinnovabili l’energia di uso quotidiano.
Alessandra Luchini: Research Assistant Professor alla George Mason University di Fairfax, Virginia. Il suo progetto per il quale ha ricevuto il premio riguarda l’utilizzo delle nanotecnologie per la diagnostica clinica. Il progetto, in particolare, prevede l’utilizzo di nanoparticelle “core-shell” caratterizzate da un biomarcatore che è in grado individuare e misurare marcatori del sangue e del corpo utili per rivelare la presenza di tumori, malattie infettive, ecc.
Barbara Santoro: nata in Italia ma vissuta in Canada, la sua passione per il pianoforte e per la musica lirica la porta a collaborare con Loredana Franceschini, pianista e vedova di Giorgio Shenker, inventore del cosidetto metodo Shenker utile per l’apprendimento della lingua inglese. La vincitrice, quindi, grazie a questa collaborazione è stata in grado di contribuire in maniera determinante alla elaborazione di una versione del Metodo Shenker commercializzata in edicola da Fabbri Editori. E’ diventata editore di video e cd-rom lavorando con una propria società di progettazione editoriale e, successivamente, è diventata Presidente Shenker acquistando le quote di The Shenker Method.
Irene Pivetti: Il premio fa riferimento alla fondazione “Learn To Be Free” che ha l’obiettivo di creare opportunità di lavoro per soggetti svantaggiati, sia in Italia che nei paesi in via di sviluppo.
Elena Garnero: il premio si riferisce al Wall Saver, una linea di decorazioni studiate per preservare e allo stesso tempo arredare le pareti esterne delle case. Queste decorazioni vengono applicate al muro mediante una pellicola adesiva, sono realizzate in materiale plastico permeabile che diffonde in maniera graduale le sostanze repellenti contenute al suo interno.