Con l’arrivo del 2020 cambiano gli obblighi dei commercianti che sono tenuti all’emissione dello scontrino elettronico obbligatorio dal 1 gennaio 2020.
Necessario avere a disposizione un registratore di cassa telematico oppure scegliere la procedura web dell’Agenzia delle Entrate.
Per chi sceglie di affidarsi al registratore telematico è possibile usufruire di un credito d’imposta al 50% che potrà essere utilizzato anche poter adattare un vecchio macchinario. Il tetto dell’agevolazione previsto è di 250 euro in caso di acquisto e di 50 euro in caso di adattamento di un vecchi apparecchio.
Registratore telematico, come funziona
I commercianti che scelgono di affidarsi al registratore telematico potranno scegliere fra diversi modelli di RT in base al proprio tipo di attività, optando ad esempio per il registratore telematico fisso o portatile.
È importante però che il registratore telematico Le caratteristiche tecniche che deve possedere sono state stabilite dal provvedimento dell’Agenzia delle entrate del 28 ottobre 2016.
In ogni caso, è anche possibile utilizzare l’RT senza connessione alla rete internet nella fase di memorizzazione e generazione dei documenti commerciali delle singole operazioni e poi connettere l’apparecchio alla rete internet al momento della chiusura di cassa accertandosi che abbia completato l’effettiva trasmissione.
Procedura web, come funziona
In alternativa è anche possibile poter optare per la procedura web scegliendo il “documento commerciale online” messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate all’interno del portale “Fatture e Corrispettivi”.
Scontrino elettronico, la moratoria sulle sanzioni
È possibile potresti adeguare a quanto previsto dalla legge entro il mese di luglio 2020. I commercianti hanno sei mesi di tempo a disposizione per potersi dotare del registratore telematico che invia direttamente al Fisco tutti i dati sugli incassi, memorizzandoli nel registro dei corrispettivi. Il Fisco chiarisce che la moratoria di sei mesi sull’applicazione delle sanzioni viene applicata a partire dall’entrata in vigore dell’obbligo. I commercianti che fatturano oltre i 400mila euro sono in realtà all’invio dello scontrino digitale a partire dal luglio 2019 e sono ormai fuori dal periodo di moratoria dallo scorso 1 gennaio 2020. Per tutti gli altri esercenti invece la moratoria viene applicata fino al 30 giugno 2020.
Scortino elettronico, quale strumento scegliere
Ma quale strumento scegliere fra il registratore telematico e la proceduta web? Risponde il fisco spiegando che la scelta dovrà dipendere in pratica dalla frequenza delle operazioni.
In caso di frequenza elevata di operazioni e se si è usato in precedenza un registratore di cassa o software gestionali per le ricevute è consigliabile dotarsi di un registratore telematico. La procedura online è consigliata invece per coloro che hanno sempre compilato ricevute a mano (gli artigiani ad esempio): in questo caso l’operazione tempo perché è necessario seguire la proceduta idonea per ogni singola operazione ed è necessaria la connessione ad internet sempre attiva per la memorizzazione e la generazione del documento commerciale.