Dopo la notiza che gli stipendi italiani sono i più bassi d’Europa non devono di certo sconvolgere alcuni dati forniti dall’Istat riguardo al tasso di disoccupazione in Italia. E’ un vero e proprio record rispetto agli anni passati.
Addirttura a gennaio del 2012 il tasso di disoccupazione è arrivato al 9,2% un dato che non si verificava così critico dal 2004. E’ quindi aumentato nell’ultimo periodo il numero dei disoccupati nel nostro Paese. Il tasso di disoccupazione giovanile cresce al 31,1%, in rialzo di 0,1 punti percentuali rispetto a dicembre. E’ soprattutto la categoria dei più giovani che si trova fortemente in difficoltà in questo periodo di crisi.
Ad avere insomma la peggio sono proprio i giovani laureati di questi ultimi anni che non hanno nessuna garanzia nel trovare subito un’occupazione. Il numero dei disoccupati aumenta del 2,8% rispetto a dicembre (64.000 persone), spiega Istat aggiungendo che la crescita dei senza lavoro riguarda sia gli uomini sia le donne. Non c’è quindi differenza tra i lavoratori maschi e femmine, il campo della disoccupazione colpisce entrambe le categorie senza fare distinzioni.
Il record di disoccupazione in Italia fa sicuramente pensare, è uno dei problemi che ha sempre attanagliato il nostro Paese e al momento non sembrano esserci sbocchi effettivi. Il Governo Monti dovrà cercare in qualche modo di provare ad aumentare i posti di lavoro, è indispensabile ciò anche per migliorare proprio il settore dell’economia. Questo record di disoccupazione non aiuterà sicuramente a migliorare la crisi, tutto si basa sul lavoro per poter far crescere un Paese.