Arriva l’ultimo mese dell’anno, ma anche per il mese di dicembre 2019 non sono affatto poche le scadenze fiscali da rispettare.
Dopo le scadenze del 2 dicembre, data ultima che faceva riferimento alle scadenze programmate per sabato 30 novembre (con tanto di pace fiscale), arriva a metà mese la scadenza per il versamento di Imu e Tasi e poi dell’acconto Iva.
Dicembre 2019, le scadenze fiscali
Scadenze del 2 dicembre
Fissate per il 2 dicembre tutte le scadenze inizialmente programmate per sabato 30 novembre.
Rottamazione cartelle: scadenza della rata di versamento per coloro che hanno aderito alla definizione agevolata delle cartelle esattoriali. Entro il 2 dicembre va pagato l’importo della rata in base al numero scelto e accordato da Agenzia Entrate Riscossione oppure in unica soluzione. La scadenza di pagamento del 31 luglio è stata posticipata al 2 dicembre per usufruire ancora dei benefici della rottamazione.
Scadenze del 16 dicembre
Imu e Tasi: è la data fissata come termine ultimo per versare il saldo dovuto per l’anno 2019. Sono tenuti al versamento tutti coloro che hanno diritti su proprietà immobiliari. Il pagamento dovrà essere effettuato solo ed esclusivamente tramite modello F24.
Registro dei corrispettivi: i commercianti devono registrare le ricevute del mese precedente per le quali sono stati rilasciati lo scontrino o la ricevuta fiscale. A partire dal 1 gennaio 2020, ci sarà per tutti i commercianti l’obbligo di invio telematico dei corrispettivi giornalieri (per i commercianti con volume d’affari superiore a 400 mila euro annui l’obbligo è già scattato il 1 luglio 2019).
Contributi Inps: tutti i datori di lavoro sono tenuti al versamento sulle retribuzioni dei dipendenti e dei dirigenti di competenza del mese precedente.
Addizionali Irpef: sia quella regionale sia quella comunale trattenute ai lavoratori dipendenti ed ai pensionati vengono versate a cura dei sostituti d’imposta.
Iva mensile: torna anche la scadenza del termine per liquidazione e versamento dell’Iva relativa al mese precedente, per le imprese e gli esercenti arti e professioni che sono in regime di Iva mensile. Il versamento dovrà essere effettuato con modello F24, solo ed esclusivamente in via telematica.
Per imprese e professionisti soggetti ad Iva, è prevista anche la scadenza della registrazione delle fatture differite relative a beni consegnati o spediti nel mese precedente e risultanti da documenti di accompagnamento.
Chi ha emesso nello scorso mese fatture di importo inferiore a 300 euro ciascuna potrà registrarle, sempre entro oggi, annotandole in un unico documento riepilogativo.
Scadenze del 27 dicembre
È previsto il versamento acconto Iva: relativo a tutti i contribuenti Iva, sia mensili sia trimestrali. È possibile pagare con F24 oppure, se il saldo è zero, con i servizi internet banking di banche e uffici postali o dell’Agente di riscossione.
Per chi non paga c’è la sanzione del 30% sugli importi dei versamenti omessi.
È possibile calcolare l’acconto tramite “storico” (l’88% dell’ultimo periodo dell’anno precedente, che potrà essere mensile o trimestrale in base al regime scelto), tramite il metodo “previsionale” (l’88% dell’Iva che si ritiene dovuta sempre con riferimento all’ultimo periodo dell’anno), tramite il metodo analitico, che prevede la liquidazione anticipata dell’Iva dovuta fino al 20 dicembre.
Elenchi Intrastat: riguarda gli operatori economici intracomunitari, che dovranno presentare la documentazione del mese precedente attraverso il modello Intrastat telematico.
Scadenze del 31 dicembre
Per i contributi Inps: prevista la scadenza per la trasmissione dei dati su compensi e retribuzioni del mese precedente.