E’ ancora prezzo record della benzina. A nemmeno un mese dall’ultimo aumento della verde, questa mattina si è dovuto affrontare un nuovo caro-benzina, situazione che rischia di sfiorare i due euro al litro. Ciò però che fa ancor più pensare è che quest’aumento costante del prezzo della banzina non dipende dagli aumenti che sono previsti dalla crisi.
Questo insomma fa ancor più preoccupare gli automobilisti costantemente alle prese con il caro-benzina senza però ben capire il perché ci sia tanta speculazione. Di questi aumenti a beneficiarne è soprattutto il Governo, mentre ovviamente le tasche degli italiani continuano a svuotarsi inesorabilmente.
Da dire che rispetto allo scorso anno un pieno di benzina è aumentato di ben 13,65 euro, il che in un anno ci porterà a spendere 327 euro in più rispetto a quello passato. E’ una situazione che la Codacons ha voluto assolutamente denunciare, anche perché non sembrano esserci giustificazioni reali sul caro-benzina. Nel dettaglio bisogna dire che la benzina è sotto l’1,8 euro/litro solo in regioni come Veneto e Lombardia, mentre è soprattutto al centro Italia che si registrano casi di 1,93 euro/litro.
Di questo passo insomma non sarà difficile arrivare a 2 euro al litro. Al momento quindi i prezzi della benzina variano dall’1,818 euro/litro di Esso all’1,834 di IP. Per il diesel si passa dall’1,754 euro/litro sempre di Esso all’1,759 di Shell. Quello che fa riflettere maggiormente è sicuramente il dato del prezzo della benzina IP che è aumentata di 4 cent euro/litro. Si registrano quindi mediamente aumenti di 0,7 cent sulla benzina e 0,4 sul diesel.