Secondo quanto riferito da Michele Misseri, contadino di 54 anni, lui avrebbe agito nel garage di casa, poi – prima di occultare il cadavere – l’omicida l’ha denudato e ha bruciato i vestiti. Come si è appreso dalla Procura di Taranto, l’interrogatorio di Misseri è stato secretato. Misseri, dopo la confessione – fermato per omicidio volontario – ha accompagnato gli inquirenti sul luogo del delitto.
“Michele Misseri ha confermato di aver ucciso la povera fanciulla e ha indicato il posto dove il cadavere era stato da lui nascosto – ha spiegato il procuratore di Taranto Franco Sebastiano – ci ha portati sul posto e, quindi, ci ha consentito di fare i dovuti accertamenti”. In particolare, il luogo in cui è stato trovato il corpo “non e’ un pozzo, è una sorta di covo interrato all’interno del suolo con un foro d’ingresso di poche decine di centimetri coperti da rami, foglie e pietre, quindi era praticamente impossibile accertarne l’esistenza, addirittura probabilmente passandoci sopra”, ha aggiunto Sebastiano.
Il corpo di Sarah Scazzi è stato recuperato dalla buca, che si trova nel podere di proprietà dello zio, al bivio tra Erchie e Salice salentino in località Tumani,e portato via con un carro funebre tra lo sgomento e le lacrime della gente che si è recata sul posto.
Serena Marotta