In realtà, cliccando sul link, si installa il virus che ruba le informazioni dal pc. Lo scopo? Garantirsi l’accesso, per esempio, ai conti correnti bancari.
“Abbiamo già allertato le forze di polizia locali colombiane e ucraine, dove si trovano i server a cui rimanda il link – ha spiegato all’Adnkronos Nunzia Ciardi, una dirigente della Polizia Postale e delle Comunicazioni -. Sappiamo che stanno circolando centinaia di migliaia di queste mail, che possono trarre in inganno – continua la dirigente – perché prendono spunto da un testo pubblicato sul sito della polizia ma poi rimandano a un link che se viene cliccato scarica un virus capace di catturare le informazioni sensibili”.
Serena Marotta