Cinque medici dell’ospedale di Lamezia Terme sono indagati nell’ambito dell’inchiesta sulla morte di Sara Michienzi, la bambina di nove anni morta dopo essere stata operata alle tonsille. La piccola era stata operata lunedì scorso e dimessa dall’ospedale dopo due giorni. Poi, tornata a casa, non si è sentita bene. Quindi, venerdì scorso, la mamma l’ha riaccompagnata in ospedale per un controllo. La bambina è stata visitata e rimandata a casa.
Poi, sabato sera, Sara ha avuto la febbre alta. Da qui la corsa in ospedale con l’ambulanza dove la bimba, però, è arrivata morta. La madre di Sara ha presentato una denuncia alla polizia e, su disposizione della Procura, gli agenti hanno sequestrato la cartella clinica.
Sara aveva una sorella gemella che si chiama Claudia. Anche il padre di Sara è morto nel 2003. L’uomo, accusando forti dolori al petto, si era recato all’ospedale di Vibo Valentia, ma dopo la visita fu dimesso: morì il giorno dopo per un infarto. Nel primo pomeriggio, è in programma l’affidamento dell’esame autoptico, quindi sarà fatta l’autopsia sul corpo della piccola.
Serena marotta
Poi, sabato sera, Sara ha avuto la febbre alta. Da qui la corsa in ospedale con l’ambulanza dove la bimba, però, è arrivata morta. La madre di Sara ha presentato una denuncia alla polizia e, su disposizione della Procura, gli agenti hanno sequestrato la cartella clinica.
Sara aveva una sorella gemella che si chiama Claudia. Anche il padre di Sara è morto nel 2003. L’uomo, accusando forti dolori al petto, si era recato all’ospedale di Vibo Valentia, ma dopo la visita fu dimesso: morì il giorno dopo per un infarto. Nel primo pomeriggio, è in programma l’affidamento dell’esame autoptico, quindi sarà fatta l’autopsia sul corpo della piccola.
Serena marotta