È morto, stanotte, Riccardo Sarfatti, architetto, imprenditore e politico milanese, a Tremezzo, sul lago di Como. L’uomo, 70 anni, si trovava alla guida della sua Bmw quando, intorno all’1.40, è uscito fuori strada: l’auto ha sfondato il parapetto di ferro ed è finita nel lago a 21 metri di profondità. Secondo i carabinieri della compagnia di Menaggio, a causare l’incidente sarebbe stato un colpo di sonno.
A ricostruire gli ultimi attimi prima della morte dell’imprenditore, è un testimone oculare, che ha tentato di soccorrerlo: “Non posso uscire perché sono legato”, così avrebbe detto Sarfatti all’uomo – secondo quanto ha raccontato all’Adnkronos il testimone, che lavora in un hotel di Tremezzo -. Poi l’imprenditore, intrappolato dalla cintura di sicurezza, sarebbe riuscito ad aprire lo sportello, che si è subito richiuso per la pressione dell’acqua. Di conseguenza Sarfatti non è riuscito ad uscire dalla macchina che, nel frattempo, si è inabissata. A quel punto il soccorritore si è tuffato: “Ho provato quattro volte ad aprire la portiera dalla parte del guidatore – ha riferito – ma non ci sono riuscito e ho dovuto rinunciare”. Sul corpo non sarà effettuata l’autopsia.
Riccardo Sarfatti per vent’anni è stato docente universitario al Politecnico di Milano e alla facoltà di Architettura di Venezia. Poi, come imprenditore, ha fondato e guidato nel 1979 “Luceplan Spa”. Infine la politica: è stato membro nazionale della lista Prodi. Alle elezioni regionali del 2005 è stato il candidato dell’Unione alla presidenza della Regione Lombardia contro l’attuale presidente della Regione, Roberto Formigoni. Inoltre, è stato uno dei promotori del Partito democratico a livello nazionale. L’imprenditore lascia la moglie Sandra e i figli Ivan, Alessandro e Caterina.
Serena Marotta
A ricostruire gli ultimi attimi prima della morte dell’imprenditore, è un testimone oculare, che ha tentato di soccorrerlo: “Non posso uscire perché sono legato”, così avrebbe detto Sarfatti all’uomo – secondo quanto ha raccontato all’Adnkronos il testimone, che lavora in un hotel di Tremezzo -. Poi l’imprenditore, intrappolato dalla cintura di sicurezza, sarebbe riuscito ad aprire lo sportello, che si è subito richiuso per la pressione dell’acqua. Di conseguenza Sarfatti non è riuscito ad uscire dalla macchina che, nel frattempo, si è inabissata. A quel punto il soccorritore si è tuffato: “Ho provato quattro volte ad aprire la portiera dalla parte del guidatore – ha riferito – ma non ci sono riuscito e ho dovuto rinunciare”. Sul corpo non sarà effettuata l’autopsia.
Riccardo Sarfatti per vent’anni è stato docente universitario al Politecnico di Milano e alla facoltà di Architettura di Venezia. Poi, come imprenditore, ha fondato e guidato nel 1979 “Luceplan Spa”. Infine la politica: è stato membro nazionale della lista Prodi. Alle elezioni regionali del 2005 è stato il candidato dell’Unione alla presidenza della Regione Lombardia contro l’attuale presidente della Regione, Roberto Formigoni. Inoltre, è stato uno dei promotori del Partito democratico a livello nazionale. L’imprenditore lascia la moglie Sandra e i figli Ivan, Alessandro e Caterina.
Serena Marotta