Quella gravidanza tanto desiderata, poi la nascita dei suoi tre bimbi, seguita dalla sua morte: aveva 37 anni, la donna che ieri alle 19.30 è deceduta all’ospedale “Buzzi” di Milano, forse a causa di un’emorragia, dopo aver partorito i tre gemelli in seguito a una fecondazione assistita. I tre bimbi stanno bene.
Dopo la denuncia presentata dal marito quarantenne della vittima, il pm di turno ha disposto i primi accertamenti. Il titolare del fascicolo sarà il procuratore aggiunto Nicola Cerrato a capo del dipartimento che si occupa di colpe mediche: Cerrato dovrà valutare eventuali responsabilità a carico del medico che aveva in cura la donna. Intanto è stata disposta l’autopsia e il sequestro della cartella clinica.
Da Milano a Reggio Calabria, passando per altri presunti casi di malasanità: ieri, a seguito della denuncia del padre di un neonato nato morto, sono state aperte due inchieste: una dalla Procura e l’altra dall’azienda ospedaliera. Secondo quanto riferito dal marito della partoriente alla postazione di Polizia degli Ospedali riuniti, il ginecologo si sarebbe rifiutato di praticarle il parto cesareo.
Serena Marotta
Dopo la denuncia presentata dal marito quarantenne della vittima, il pm di turno ha disposto i primi accertamenti. Il titolare del fascicolo sarà il procuratore aggiunto Nicola Cerrato a capo del dipartimento che si occupa di colpe mediche: Cerrato dovrà valutare eventuali responsabilità a carico del medico che aveva in cura la donna. Intanto è stata disposta l’autopsia e il sequestro della cartella clinica.
Da Milano a Reggio Calabria, passando per altri presunti casi di malasanità: ieri, a seguito della denuncia del padre di un neonato nato morto, sono state aperte due inchieste: una dalla Procura e l’altra dall’azienda ospedaliera. Secondo quanto riferito dal marito della partoriente alla postazione di Polizia degli Ospedali riuniti, il ginecologo si sarebbe rifiutato di praticarle il parto cesareo.
Serena Marotta