Sul lettino in sala parto è pronta per partorire il suo primo bimbo. Con lei ci sono due medici, che all’improvviso iniziano a litigare: uno prende per il collo il collega, l’altro scaglia un pugno contro la finestra e si ferisce. Nel frattempo le condizioni della partoriente si aggravano, serve un parto cesareo d’urgenza. Ma il danno ormai è fatto. Durante l’intervento, il neonato va due volte in arresto cardiaco e la madre, dopo un’emorragia, subisce un secondo intervento per l’asportazione dell’utero.
È accaduto giovedì scorso, al Policlinico di Messina. La donna, una messinese di 30 anni, e il suo bambino, che ha riportato danni cerebrali, sono ora ricoverati in gravi condizioni. Intanto, dopo la denuncia del marito della donna, stanno indagando i carabinieri. La Procura di Messina ha aperto un’inchiesta per verificare i fatti denunciati dal marito della donna. Mentre i due medici sono stati sospesi dal servizio.
«Siamo molto rammaricati, ho sospeso i due medici dall’attività ambulatoriale», spiega Domenico Granese, direttore dell’unità operativa di ostetricia e ginecologia del Policlinico di Messina, che tuttavia esclude un collegamento tra la lite avvenuta in sala parto e le condizioni della paziente e del neonato.
Serena Marotta
È accaduto giovedì scorso, al Policlinico di Messina. La donna, una messinese di 30 anni, e il suo bambino, che ha riportato danni cerebrali, sono ora ricoverati in gravi condizioni. Intanto, dopo la denuncia del marito della donna, stanno indagando i carabinieri. La Procura di Messina ha aperto un’inchiesta per verificare i fatti denunciati dal marito della donna. Mentre i due medici sono stati sospesi dal servizio.
«Siamo molto rammaricati, ho sospeso i due medici dall’attività ambulatoriale», spiega Domenico Granese, direttore dell’unità operativa di ostetricia e ginecologia del Policlinico di Messina, che tuttavia esclude un collegamento tra la lite avvenuta in sala parto e le condizioni della paziente e del neonato.
Serena Marotta
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