L’operazione è stata effettuata dagli uomini della Squadra mobile di Catania e di Treviso, coordinati dal Servizio centrale operativo. Le indagini sono state coordinate dal sostituto procuratore della Dda etnea, Francesco Testa.
Zappalà, latitante da 11 anni, era scappato dopo la condanna a ventinove anni di reclusione e tre anni di liberta’ vigilata per spaccio e traffico di sostanze stupefacenti con l’aggravante delle modalità mafiose. Nell’appartamento di via Barbiero, che Zappalà condivideva con la compagna, sono stati sequestrati cellulari e documenti falsi (una patente straniera e un passaporto italiano) con la foto del trafficante.
Zappalà è considerato appartenente ad un’organizzazione -attiva tra il Belgio e l’Italia – specializzata nello spaccio e nel traffico di stupefacenti, con l’aggravante di essere armata e legata al clan dei Laudani, operante nella zona nord di Catania e nella fascia jonica della provincia.
Serena Marotta