In un comunicato scritto dal ragazzo stesso si legge: ”Quel sottotetto era diventato poco più di una squallida alcova mentre Elisa giaceva buttata come uno straccio nell’angolo più oscuro, abbandonata da tutti meno da chi le voleva bene e disperatamente la cercava.”
Lo sfogo del ragazzo continua evidenziando lo sdegno verso “l’ipocrita difesa della chiesa e del centro Newman”.
Così Gildo Claps bacchetta anche Don Wagno, il vice parroco, e il vescovo Agostino Superbo che secondo quanto affermato dal fratello della vittima hanno mentito su alcuni particolari e temporeggiato sul ritrovamento del cadavere.
”La famiglia – conclude Gildo Claps nella sua nota – fa appello alla città intera, oggi più che mai,
affinché ci stiano accanto per raggiungere la verità e spazzare via l’ipocrisia e l’omerta’ che avvolgono questa vicenda.”