Continua l’emergenza immigrati a Lampedusa. Il centro di accoglienza è stracolmo di migranti: sono oltre 2.800, mentre il centro ha solo 800 posti. Intanto i responsabili stanno valutando di trasferire gruppi di persone in altre strutture dell’isola, quali i locali dell’Area marina protetta e la “Casa della fraternità” della parrocchia di Lampedusa. Sono previsti dei trasferimenti dall’isola verso altri Cie, ma non si sa ancora quando e quante persone lasceranno Lampedusa. Da ieri mattina sono arrivati a Lampedusa 21 barconi, per un totale di 1.623 persone, tra cui sei donne e sei bambini.
Intanto potrebbe essere più grave il bilancio delle vittime del naufragio avvenuto al largo della Tunisia nella notte tra domenica e lunedì. Secondo fonti locali, le barche partite da Zarzis avevano a bordo almeno 60-70 nordafricani e non una quarantina, come hanno riferito i cinque testimoni tunisini che sono arrivati ieri sera a Lampedusa e hanno lanciato l’allarme.
Un’altra nave, invece, si trova attualmente ad una quindicina di miglia dalle coste siciliane – quindi in prossimità delle acque territoriali, sotto la vigilanza del pattugliatore Sfinge della Marina. Si tratta della nave “Mistral Express” battente bandiera marocchina. Il traghetto risulta partito domenica pomeriggio da Tripoli con a bordo 1.836 extracomunitari e 83 uomini dell’equipaggio. Alla nave marocchina, partita dalla Libia e diretta nel porto siciliano di Augusta per fare rifornimento, è stato comunicato via radio la scorsa notte di non entrare nelle acque territoriali italiane, dopo che il Viminale aveva chiesto alla Difesa di evitare l’avvicinamento della nave in attesa di fare chiarezza sulle persone a bordo e sulle loro reali intenzioni.
Serena marotta
Intanto potrebbe essere più grave il bilancio delle vittime del naufragio avvenuto al largo della Tunisia nella notte tra domenica e lunedì. Secondo fonti locali, le barche partite da Zarzis avevano a bordo almeno 60-70 nordafricani e non una quarantina, come hanno riferito i cinque testimoni tunisini che sono arrivati ieri sera a Lampedusa e hanno lanciato l’allarme.
Un’altra nave, invece, si trova attualmente ad una quindicina di miglia dalle coste siciliane – quindi in prossimità delle acque territoriali, sotto la vigilanza del pattugliatore Sfinge della Marina. Si tratta della nave “Mistral Express” battente bandiera marocchina. Il traghetto risulta partito domenica pomeriggio da Tripoli con a bordo 1.836 extracomunitari e 83 uomini dell’equipaggio. Alla nave marocchina, partita dalla Libia e diretta nel porto siciliano di Augusta per fare rifornimento, è stato comunicato via radio la scorsa notte di non entrare nelle acque territoriali italiane, dopo che il Viminale aveva chiesto alla Difesa di evitare l’avvicinamento della nave in attesa di fare chiarezza sulle persone a bordo e sulle loro reali intenzioni.
Serena marotta