Non è un momento florido per la Lega e lo si capisce ancor di più anche da un fatto di cronaca accaduto poche ore fa nella provincia di Pordedone. Un assessore leghista è stato aggredito da ignoti, da due personaggi che indossavano un passamontagna che si sono limitati a scagliarlo per terra gridando: “bastardo”.
Una notizia che fa capire ancor di più come ci sia una sorta di accanimento contro chi ha deciso di seguire la Lega. Le dimissioni di Renzo Bossi, arrivate qualche tempo fa a causa dello scandalo dei soldi del partito utilizzati semplicemente per scopi personali, hanno lanciato un messaggio ben chiaro, c’è la necessità di cambiamento al fine di far funzionare di nuovo la politica italiana.
L’assessore leghista aggredito a Pordenone, Marco Bottecchia, era alle prese con un progetto che non sembrava piacere a molti colleghi del suo comune. Ecco che allora si parla di aggressione premeditata, qualcuno insomma ha voluto in un certo senso fargliela pagare , ancor di più perché esponente della Lega Nord. I carabinieri stanno provando a capire chi possa aver aggredito Bottecchia, il problema però è che l’assessore ha deciso di denunciare quest’aggressione solo il giorno dopo, non permettendo quindi ai carabinieri di intervenire subito.
Chiaro che anche le dimissioni di Umberto Bossi dalla Lega, avvenute inevitabilmente dopo lo scandalo dei “lingotti”, abbiano non poco esasperato i cittadini italiani. Semplice insomma dimettersi per porsi fuori dai guai, ma perché questi personaggi non pagano mai? Si spera ovviamente che atti di violenza di questo genere non si ripetano più, ma ormai la nostra politica ha non poco esasperato tutti.