La richiesta sarebbe arrivata ieri in Inghilterra dove Restivo e sotto custodia cautelare in seguito all’accusa di omicidio della sarta inglese Heater Barnett , che è avvenuto nel 2002.
Sembrerebbe che il DNA prelevato da Restivo sarebbe compatibile con quello riscontrato sul corpo di Elisa Claps, l’autopsia rivela che la ragazza sia stata pugnalata ed in seguito sarebbe morta dissanguata.
Vista la similitudine con l’omicidio di Heater Barnett con quello di Jong ok Shin, studentessa Sud coreana uccisa nel 2002,Omar Benguit condannato di omicidio per quest’ultima ha presentato una richiesta di revisione del processo, che è stata subito accolta,ed ha richiesto l’incriminazione di Restivo.
Restivo era stato l’ultima persona a vedere viva Elisa Claps, ma non seppe spiegare cosa fece la mattina del 12 settembre 1993 nell’arco di tempo tra mezzo giorno e l’una e mezza.
Secondo la famiglia Claps le indagini della procura potentina sarebbero state molto superficiali.
Oggi pomeriggio ci sarà una conferenza stampa che potrebbe far luce su cosa è successo quel 12 settembre del 1993 giorno in cui Elisa Claps fu scomparsa, per poi essere ritrovata il 17 marzo 2010 murata nella chiesa della Santissima Trinità di Potenza.
I famigliari della ragazza, sperano che si arrivi alla verità su cosa è realmente successo a questa giovanissima ragazza, la cui morte risale a 17 anni fa.