Un bimbo di sei anni è stato colpito in un agguato a Sant’Elisabetta, in provincia di Agrigento. Le sue condizioni sono gravi. Il piccolo Salvatore era in auto, ieri sera, insieme con lo zio, Carmelo Marotta, di 30 anni, e al fratello Carmelo, di 16, quando la loro auto è stata affiancata da un’altra vettura dalla quale sono partiti i colpi di fucile: un proiettile ha colpito il bimbo alla testa, mentre lo zio e il fratello sono rimasti feriti di striscio.
Il bambino è stato operato d’urgenza nell’ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento. Poi trasferito in nottata al reparto di neurochirurgia dell’ospedale “Civico” di Palermo, dove è stato sottoposto ad un secondo intervento. Sull’agguato indaga la Procura di Agrigento.
Diverse le piste seguite dai magistrati, che al momento escludono la pista mafiosa. Al contrario di quanto ritenuto in un primo momento, infatti, non ci sarebbero rapporti di parentela tra Salvatore Fragapane, 54 anni, ex capo provinciale di Cosa nostra, condannato all’ergastolo, e le vittime dell’agguato di ieri.
Serena Marotta
Il bambino è stato operato d’urgenza nell’ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento. Poi trasferito in nottata al reparto di neurochirurgia dell’ospedale “Civico” di Palermo, dove è stato sottoposto ad un secondo intervento. Sull’agguato indaga la Procura di Agrigento.
Diverse le piste seguite dai magistrati, che al momento escludono la pista mafiosa. Al contrario di quanto ritenuto in un primo momento, infatti, non ci sarebbero rapporti di parentela tra Salvatore Fragapane, 54 anni, ex capo provinciale di Cosa nostra, condannato all’ergastolo, e le vittime dell’agguato di ieri.
Serena Marotta