Cinque persone sono state arrestate per maltrattamenti nei confronti di minori ospiti della Fondazione “Il Villaggio dei ragazzi” di Maddaloni, in provincia di Caserta. I fermati sono quattro educatori e una professoressa della scuola media dell’istituto. Gli indagati – Domenico Bellucci, di 56 anni, Vincenzo Crisci, 30 anni, Francesco Edattico, 53 anni, Gianluca Panico, 33 anni, e Maria Iesu, di 37 anni, – sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.
Storie di violenze e abusi sessuali che andavano avanti da anni tra le mura dell’istituto di assistenza sociale, che ospita minori di età compresa tra gli undici e i sedici anni. Le indagini, avviate nell’estate del 2009, sono state svolte dalla squadra mobile di Caserta e coordinate dalla procura di Santa Maria Capua Vetere. Dalle indagini è emerso “uno spaccato molto triste e sconsolante in relazione alla gestione della struttura e al trattamento che gli educatori riservavano ai minori ivi ospitati”, spiega il procuratore Corrado Lembo.
Dagli insulti “Handicappato”, “scemo”, “bestie”, “animali” oppure “porci” con i quali gli educatori etichettavano i giovani ai maltrattamenti fisici: in più circostanze, i minorenni sono stati costretti a ricorrere alle cure ospedaliere. E ancora un episodio di violenza sessuale:“quello verificatosi nel corso di una lezione presso la scuola media statale del Villaggio dei Ragazzi nel novembre del 2008, allorquando la professoressa colpita ora dall’ordinanza cautelare – dice Lembo – con l’uso della forza fisica, aveva fatto stendere supini sul pavimento due alunni, entrambi di undici anni, e si era seduta dapprima sopra l’uno e subito dopo sopra l’altro, all’altezza dei genitali, e, quindi, aveva iniziato a prodursi in movimenti ondulatori e sussultori tipici di un rapporto sessuale”.
Serena marotta
Storie di violenze e abusi sessuali che andavano avanti da anni tra le mura dell’istituto di assistenza sociale, che ospita minori di età compresa tra gli undici e i sedici anni. Le indagini, avviate nell’estate del 2009, sono state svolte dalla squadra mobile di Caserta e coordinate dalla procura di Santa Maria Capua Vetere. Dalle indagini è emerso “uno spaccato molto triste e sconsolante in relazione alla gestione della struttura e al trattamento che gli educatori riservavano ai minori ivi ospitati”, spiega il procuratore Corrado Lembo.
Dagli insulti “Handicappato”, “scemo”, “bestie”, “animali” oppure “porci” con i quali gli educatori etichettavano i giovani ai maltrattamenti fisici: in più circostanze, i minorenni sono stati costretti a ricorrere alle cure ospedaliere. E ancora un episodio di violenza sessuale:“quello verificatosi nel corso di una lezione presso la scuola media statale del Villaggio dei Ragazzi nel novembre del 2008, allorquando la professoressa colpita ora dall’ordinanza cautelare – dice Lembo – con l’uso della forza fisica, aveva fatto stendere supini sul pavimento due alunni, entrambi di undici anni, e si era seduta dapprima sopra l’uno e subito dopo sopra l’altro, all’altezza dei genitali, e, quindi, aveva iniziato a prodursi in movimenti ondulatori e sussultori tipici di un rapporto sessuale”.
Serena marotta