Una donna di 44 anni è morta dopo aver contratto il morbo della “mucca pazza”. La vittima era ricoverata dal 21 luglio scorso – in stato d’incoscienza – all’ospedale di Livorno per aver contratto una variante della sindrome di Creutzfeldt-Jakob. Dopo una prima diagnosi effettuata dall’istituto neurologico “Carlo Besta” di Milano, il caso della donna livornese era stato segnalato dal ministero della Salute come “probabile variante della malattia di Cjd” già nell’ottobre del 2009.
A provocare il decesso della donna, come ha comunicato la Asl di Livorno, è stata una crisi respiratoria. Non è stato mai chiarito come e dove la 44enne abbia contratto il morbo. Tuttavia, sia l’Asl sia il ministero della Salute hanno escluso il rischio di contagio per i familiari della vittima e per gli operatori sanitari, reputando non necessarie misure precauzionali di ogni tipo. Domani all’ospedale di Pisa sarà eseguita l’autopsia con esame neuro-istopatologico.
“La malattia – spiegano i sanitari livornesi – può avere un lungo periodo di incubazione, anche dieci anni, e i casi di malattia non sono contagiosi”. Il caso della donna livornese è il secondo registrato in Italia. Il primo, nel 2002, che fu riconosciuto dalle autorità sanitarie, riguardò una donna di Menfi.
Serena Marotta
A provocare il decesso della donna, come ha comunicato la Asl di Livorno, è stata una crisi respiratoria. Non è stato mai chiarito come e dove la 44enne abbia contratto il morbo. Tuttavia, sia l’Asl sia il ministero della Salute hanno escluso il rischio di contagio per i familiari della vittima e per gli operatori sanitari, reputando non necessarie misure precauzionali di ogni tipo. Domani all’ospedale di Pisa sarà eseguita l’autopsia con esame neuro-istopatologico.
“La malattia – spiegano i sanitari livornesi – può avere un lungo periodo di incubazione, anche dieci anni, e i casi di malattia non sono contagiosi”. Il caso della donna livornese è il secondo registrato in Italia. Il primo, nel 2002, che fu riconosciuto dalle autorità sanitarie, riguardò una donna di Menfi.
Serena Marotta