Questi due elementi sommati non devono eccedere dell’85% mentre ognuno dei due non può essere presente nell’olio in maniera inferiore al 10%. Il restante 15% viene lasciato per altre varietà.
Quest’olio toscano ha un’acidità massima dello 0,50%, si presenta alla vista di un colore dal verde al giallo con variazioni cromatiche nel tempo e un odore fruttato; il sapore è fruttato con note di amaro e piccante.
Penso sia superfluo dire che gli olivi di quest’olio crescono intorno alle zone della città di Siena, in Toscana. Viene usato molto nella cucina del posto ed è non a caso un ottimo abbinamento proprio con cibi quali insalate e minestre tipiche della regione a base di legumi (zuppa di farro, minestra di fagioli), ribollita e panzanella (piatto tipico del posto).
Per autenticarne l’originalità controllate che sull’etichetta ci siano le scritte “Denominazione di Origine Protetta”, “Terre di Siena“e “Garantito dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali“. Oltre a questo riguardante l’etichetta, sulla bottiglia il Consorzio applica un contrassegno a sigillo riportante il contenuto della confezione e numerato progressivamente, di colore verde con il logo del Consorzio in rosso e oro.