Lo zucchero bianco fa davvero male?

 Sono in molti ad aver eliminato lo zucchero bianco dalla propria dispensa per sostituirlo con quello grezzo, detto anche zucchero di canna. Ma quest’ultimo è davvero più salutare rispetto a quello bianco? A quanto pare sembrerebbe proprio di no e che le tante teorie che propendono a favore dello zucchero di canna siano in realtà infondate. Si tratterebbe quindi di una leggenda metropolitana, un falso mito del mondo della cucina e della nutrizione.

In poche parole, sia lo zucchero di canna che lo zucchero bianco hanno la medesima provenienza, solo che quest’ultimo viene sottoposto ad un processo di raffinazione in più che ha lo scopo di eliminare la melassa che invece ricopre i cristalli di zucchero di canna, la stessa che conferisce quel particolare aroma. Tale ulteriore processo di raffinazione avviene mediante l’utilizzo di solfiti, quelli accusati di essere nocivi. Tali sostanze potrebbero causare giramenti di testa, vertigini o orticaria, tuttavia la quantità che rimane nello zucchero raffinato è talmente bassa da non essere affatto nociva per l’organismo, soprattutto se si considera la quantità giornaliera assunta da ciascun individuo.

Per contro, le vitamine e i sali minerali contenuti nella melassa da cui sono avvolti i cristalli di zucchero di canna sarebbero presenti in quantità talmente basse da non apportare particolari benefici all’organismo.

In conclusione, dunque, consumare zucchero bianco o zucchero grezzo sarebbe praticamente la stessa cosa dal punto di vista chimico, e quindi anche dal punto di vista nutrizionale.

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