Furono i greci ad importare su queste terre il fico bianco, dove poteva crescere nelle migliori condizioni climatiche possibili, grazie all’azione mitigatrice del mare, alla presenza degli Appennini a fare da scudo contro le correnti fredde provenienti da Nord, alla buona fertilità del terreno e alla giusta quantità di piogge.
Per molto tempo chi coltivava i fichi ne curava anche l’essiccazione, infatti da sempre il fico bianco viene venduto già secco.
Il Fico del Cilento viene venduto oggi con buccia o senza buccia: con la buccia si presenta di colore giallo chiaro, senza buccia invece ha un colore chiarissimo tendente al bianco.
Il Fico è molto saporito e dolce dal gusto prelibato e profumato. Sono molti i modi per gustarlo al meglio: può essere mangiato al naturale e con ripieno di noci e mandorle e ricoperto di cioccolata.
Per controllare l’originalità del fico basta guardare il disegno sulle confezioni, raffigurante tre fichi maturi che lasciano intravedere la progressiva maturazione del frutto in essiccazione, poggiati su una superficie verde che ricorda un prato. Sulla destra si intravede una colonna greca in stile dorico, sullo sfondo un cielo azzurro con il sole.