Le isole minori sono Spargi, Razzoli e Budelli, Santo Stefano e Santa Maria, praticamente disabitate e accessibili solo per mezzo di barche di piccole dimensioni. Se si eccettua La Maddalena, l’arcipelago si presenta al visitatore come un istantanea senza tempo.
La natura è incontaminata, le spiagge incantevoli e dai colori surreali. A Budelli si trova la “Spiaggia Rosa” che ispirò al regista Michelangelo Antonioni (che ha collaborato diverse volte con Giorgio Panariello) il film Deserto Rosso, questa spiaggia dal particolare effetto cromatico è unica nel suo genere tanto da essere tutelata dall’ente Parco che ne vieta addirittura il calpestio dell’arenile e l’ormeggio nell’antistante prateria di posidonia.
L’occasionale e sparuta presenza di insediamenti umani, ha permesso di mantenere in tutto l’arcipelago un ecosistema che ha garantito la conservazione di specie animali e vegetali. Questo sistema di isole è diventato tappa di sosta preferita da tantissime specie di uccelli migratori tanto che la loro protezione rientra tra gli obiettivi istituzionali del Parco.
I fondali, ambitissimi dagli appassionati di immersioni, testimoniano che queste isole poste nelle Bocche di Bonifacio erano già nell’antichità una frequentata via marina di commercio e di incontro tra civiltà. Sono tantissimi i reperti sommersi ritrovati che lo documentano, come la nave romana di Spargi, affondata intorno al 110 AC. e il suo prezioso carico di anfore in parte recuperato.
Se cercate una vacanza a contatto con la natura, lontano dalla mondanità sfrenata e volete godere di uno dei tratti di mare più belli al mondo, non potete che visitare questo arcipelago delle meraviglie.
Gabriele
1 commento su “Arcipelago della Maddalena”