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Nel Palio di Siena, si affrontano a cavallo 10 delle 17 contrade che formano la città, infatti Siena è suddivisa secondo regole molto ferree, risalenti al 1729, quando il Bando di Violante di Baviera, governatrice di Siena, decise la divisione.
Nel Palio di Siena, si affrontano a cavallo 10 delle 17 contrade che formano la città, infatti Siena è suddivisa secondo regole molto ferree, risalenti al 1729, quando il Bando di Violante di Baviera, governatrice di Siena, decise la divisione.
Per le gare di nuoto in acque libere sarà utilizzato il Lido di Roma – Ostia, e tutto questo sarà il palcoscenico ideale per le gare dei mondiali 2009.
Le origini di questa porcellana risalgono al 1743 quando re Carlo di Borbone e sua moglie Maria Amalia di Sassonia fondano la Real Fabbrica di Capodimonte all’interno della Reggia di Capodimonte, divenuta oggi sede del celebre Museo di Capodimonte.
La Fontana di Trevi è la fontana più grande di Roma, una fontana progettata da Nicolò Salvi e che consiste in una grande vasca circolare i cui due estremi laterali terminano in una grande scultura a più soggetti che poggia su un lato di Palazzo Poli.
La prima edizione di questa manifestazione, infatti, risale al 2007 e si è tenuta presso l’Università di California Davis, la seconda edizione si è tenuta a Maggio 2008 a Firenze presso l’Accademia dei Georgofili e la terza, invece, si terrà dal 21 al 23 Giugno 2009 a Davis e Napa Valley in California.
Si è conclusa, infatti, la valutazione delle 14 istanze e controdeduzioni avanzate da diversi enti e produttori per cercare di ostacolare il riconoscimento del marchio D.O.C. per il Prosecco e del marchio D.O.C.G. per le due zone di produzione Conegliano Valdobbiadene e Colli Asolani pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale del 15 aprile 2009.
Le isole che fanno parte dell’acipelago sono Alicudi, Filicudi, Lipari, Panarea, Salina, Stromboli e Vulcano, sette isole definite anche “le sette perle del mediterraneo” per via del loro straordinario fascino che le rende meta ogni anno di circa 200.000 visitatori.
Il cappero è una pianta con un’altezza che si aggira intorno ai 30-50 cm, foglie verde scuro di forma ovale e fiori bianchi e rosa. Quello che noi chiamiamo cappero, in realtà, non è altro che il germoglio di questa pianta che viene raccolto prima che fiorisca, raccolta che viene effettuata rigorosamente a mano.
La fontana è stata realizzata da Pietro Bernini e suo figlio Gian Lorenzo Bernini e prende il nome di Fontana della Barcaccia per via della sua forma che riproduce una barca che affonda.
Il vitigno è il Nebbiolo nelle varietà Michet, Lampia e Rosè. Per questo vino è previsto un processo di invecchiamento della durata di tre anni di cui due in botti di rovere e uno in botti di castagno. Esiste, tuttavia, una varietà di Barolo dennominata “riserva” che è sottoposta ad un periodo di invecchiamento non inferiore a cinque anni.
Nel 1246 esso fu utilizzato per la celebrazione e i festeggiamenti delle nozze tra la figlia dell’imperatore e il conte di Caserta Riccardo Sanseverino. Successivamente, tuttavia, il castello fu lasciato alla sua rovina, vennero rubati gli arredi e i pregiati rivestimenti in marmo e divenne carcere e ricovero per pastori e fuggitivi.
Ma ottenere questo riconoscimento non è stato affatto facile. La richiesta, infatti, è stata inoltrata nel 1996, ben 13 anni fà e soltanto oggi è arrivato l’annuncio ufficiale del riconoscimento.
La prima collezione frutto di questa collaborazione è già stata presentata in occasione del Salone di Milano ed è stata chiamata con un nome che ha lasciato un pò perplessi. La collezione, infatti, è stata battezzata “Armani/Casa Exclusive Textiles by Rubelli” e sono davvero in tanti a non aver capito come mai, in tempi come questi dove il Made in Italy è sinonimo di lusso e qualità, un marchio italiano abbia dato un nome inglese alla sua collezione.
Ma il marchio DOP non è l’unico riconoscimento ottenuto da questo eccellente formaggio che è riuscito ad aggiudicarsi anche il Presidio di Slow Food, un riconoscimento che che si propone di recuperare e salvaguardare di piccole produzioni gastronomiche tipiche.