
Del puttino resta solo il corpo ricoperto dalle macchie di umidità e dalla vegetazione che cresce spontanea: è decapitato e senza un braccio, e quasi non si distingue più tra le rocce della rocaille, immersa nella grande vasca circolare della “
fontana del pescatore” a
Palermo. Intanto, le macchie di umidità non risparmiano neppure la vasca, in parte sbreccata, i gradini e le altre sculture della fonte che ritraggono dei fanciulli intenti a giocare. In particolare, nella parte superiore del corpo centrale della fontana, i due puttini, seduti su un mostruoso serpente di mare mentre tengono tra le mani una grossa conchiglia, presentano macchie sul viso, sul braccio e lungo il corpo.
Nella parte inferiore, sotto le sculture dei due fanciulli, l’epigrafe, sbiadita dal tempo, è quasi interamente ricoperta dalle piante.
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