
Nessuna perdita di benessere per le famiglie, nonostante la crisi e la riduzione del reddito disponibile nel biennio 2008-2009, che “si sono dimostrate vitali e reattive”. E’ quanto emerge dal “
Rapporto Consumi 2010” stilato dall’Ufficio Studi
Confcommercio. Tuttavia, secondo il rapporto, la vera ripresa ci sarà nel 2012. “Con una riduzione media annua del 2,1% nel biennio 2008-2009, spiega il Rapporto, i consumi pro capite tornano ai livelli di dieci anni fa, ma le famiglie italiane, nonostante il perdurare della crisi e la riduzione del reddito disponibile, si sono dimostrate vitali e reattive: meno sprechi, più attenzione al rapporto qualità-prezzo e ricorso anche a quote di risparmi è stato, infatti, il comportamento di spesa adottato per contenere al massimo la perdita di benessere patita durante la crisi”.
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