Il Portale Moda Italiana sarà online a giugno 2010, anche se è già stato presentato in anteprima alla stampa e ai professionisti del settore. Il sito, in particolare, è diviso in tre sezioni, la prima è denominata Rete Storica e contiene fonti e i documenti relativi alla storia della moda italiana, la seconda è denominata Rete Real Time e sarà dedicata agli operatori del settore individuabili attraverso delle mappe interattive, mentre la terza sezione prende il nome di Rete Trend che si configura come una community attraverso la quale i giovani stilisti potranno presentare al pubblico i propri lavori e ottenere così una maggiore visibilità.
Storia
Santuario della Santa Casa di Loreto
Le pietre di questa casa furono portate in Italia dopo la caduta del regno dei crociati in Terra Santa quando un esponente della famiglia Angeli, regnanti dell’Epiro, decise di salvare la Santa Casa ordinando che fosse trasportata prima a Tersatto (Croazia) nel 1291, poi ad Ancona nel 1293 ed infine a Loreto nel 1294.
Muretto di Alassio
Come dicevamo, quindi, Alassio deve la nascita del suo famoso Muretto al pittore Mario Berrino che trovava quel muro un pò spoglio e da tempo stava cercando il modo per renderlo più allegro ed originale. L’occasione si presentò alla sua porta quando nel 1951 Hemingway decise di fermarsi ad Alassio.
Fontana della Barcaccia
La fontana è stata realizzata da Pietro Bernini e suo figlio Gian Lorenzo Bernini e prende il nome di Fontana della Barcaccia per via della sua forma che riproduce una barca che affonda.
L’Orto Botanico di Padova
La richiesta di dare vita all’Orto Botanico di Padova, in particolare, fu fatta nel 1543 da Francesco Bonafede, insegnante di medicina all’Università di Padova. L’orto, infatti, doveva avere la funzione di insegnare agli studenti a riconoscere le varie piante medicinali, dal momento che capitava molto spesso che queste venissero confuse tra di loro con gravi conseguenze sulla salute delle persone.
I carretti siciliani
Il carretto siciliano è nato nell’800 come mezzo di trasporto di merci e oggetti dalle campagne alle città oppure dalla costa all’entroterra dell’isola. Inizialmente il carretto non veniva decorato con le tipiche decorazioni dai colori accesi, questa è una consuetudine che è nata solo successivamente e per questioni puramente pratiche.
Nutella Ferrero
Il suo piccolo laboratorio di Alba comincerà a produrre nel 1946 la Pasta Gianduia, una crema di nocciole da spalmare divisa in panetti, una sorta di antenato della Nutella. Il successo è strepitoso e la Ferrero comincia a espandere la sua produzione. Col passare del tempo e con la crescita della fama dei suoi prodotti, l’azienda apre stabilimenti in diverse zone d’Italia e nel resto del mondo, con succursali in Francia, Germania, Olanda, Grecia, Russia, ecc. Non a caso, oggi, nella classifica dei più ricchi del mondo stilata da Forbes per il 2008, Michele Ferrero (figlio dei fondatori dell’impresa, oggi ottantenne) risulta il più ricco italiano del pianeta. Mica male per un’azienda che aveva cominciato come piccolo stabilimento dolciario ad Alba.
Vetri di Murano
Oltre ai suoi monumenti e cenni storici che non staremo ad elencare in questo articolo, Murano è famosa per i suoi vetri e per le sue vetrerie conosciuti e apprezzati in tutto il mondo da ormai tantissimi secoli. La storia dietro ai vetri di Murano parte circa mille anni fa dopo aver appreso le tecniche per la lavorazione del vetro da egizi, siriani e i fenici e grazie allo sbocco sul mare e alla nomina di Venezia a repubblica marinara che consentirono anche a Murano di espandersi facendo conoscere al mondo le proprie lavorazioni artigiane.
Caffè espresso italiano
Gaggia comunque da buon milanese dotato di senso per il marketing, installò le sue macchine nei bar apponendo una grande insegna in vetrina con la scritta: Crema caffè di caffè naturale. La gente incuriosita provava la novità reagendo in modo spesso contrastante. Alcuni andavano via affermando che era una truffa mentre altri ammettevano un miglioramento qualitativo del caffè. Il sistema fu adottato da alcuni famosi bar di Milano, quali Motta e Biffi in Galleria. Gaggia non aveva un vero negozio ma i gruppi, le leve manuali e i filtri venivano creati per lui da Valenti proprietario di un’industria nella quale costruiva alcune componenti per gli asciugacapelli. Nel 1952, sempre a Milano, Valenti iniziò a costruire macchine per il caffè sotto il marchio Faema.
Giorgio Armani uomo del Made in Italy
E’ nato a Piacenza, l’11 luglio del 1934 lo stilista italiano che, più di altri, porta alto il nome del Made in Italy nel mondo. Giorgio Armani, o meglio Re Giorgio come in molti lo chiamano, ha iniziato la sua carriera come stilista ‘free-lance’ dopo aver abbandonato la facoltà di medicina per potersi dedicare interamente alla passione che più ardeva nel suo animo. Dopo alcune collaborazioni con diverse aziende e con Nino Cerruti, Giorgio Armani decide di convogliare le sue energie nel proprio marchio. Corre l’anno 1975 quando nasce la Giorgio Armani S.p.A. e viene lanciata la prima linea di ‘prêt-à -porter’ maschile e femminile. Abile imprenditore, personalmente coinvolto in tutte le scelte strategiche del gruppo e sovrintendente agli aspetti creativi e di design, Armani si espande oltreoceano e nel 1979 fonda la Giorgio Armani Corporation negli Stati Uniti.Sono gli anni in cui nascono le nuove linee: Le Collezioni, Mani, Armani Junior, Giorgio Armani accessori, underwear e swimwear. Le linee Emporio Armani e Armani Jeans vengono lanciate nei primi anni Ottanta.