Sei o sette anni di attesa, poi i precari avranno la cattedra. Per il momento sono solo previsioni. “È difficile fare previsioni, ma secondo stime del ministero nei prossimi anni ci saranno molti pensionamenti e quindi nell’arco di 6-7 anni c’è la ragionevole certezza che gli attuali 220mila precari saranno assorbiti dal sistema d’istruzione”. Rassicurazioni che arrivano oggi dal
ministro Mariastella Gelmini durante la conferenza stampa a Palazzo Chigi per illustrare il
nuovo regolamento per insegnare. “Oggi inseriamo un nuovo tassello nella riforma destinata a cambiare il nostro sistema scolastico – ha affermato il ministro -. Un tassello fondamentale, perché riguarda la formazione iniziale dei futuri insegnanti. Prevediamo una selezione severa, doverosa per chi avrà in mano il futuro dell’Italia e sostituiamo alle vecchie SSIS un percorso di lauree magistrali specifiche e un anno di tirocinio”. Insomma si passa “dal sapere al sapere insegnare”.
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