Le isole che fanno parte dell’acipelago sono Alicudi, Filicudi, Lipari, Panarea, Salina, Stromboli e Vulcano, sette isole definite anche “le sette perle del mediterraneo” per via del loro straordinario fascino che le rende meta ogni anno di circa 200.000 visitatori.
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Isole Far Oer: ricomincia la mattanza delle balene
Martellate con violenza, dopo essere state attirate con l’inganno nelle baie dalla superiore astuzia umana, le balene ( e a volte anche delfini ) muoiono, agonizzanti, arenate e spiaggiate senza possibilità di fuga.
Isola di Pantelleria
E’ la più grande delle isole siciliane e la sua origine è vulcanica testimoniata ancora oggi da molti fenomeni attivi e visibili, come le saune naturali di vapore caldo, le acque calde in diversi tratti della costa e i tanti frammenti di ossidiana che si trovano facilmente nelle campagne.
La storia di Pantelleria è molto antica, il suo nome era Cossyra, Figlia del Vento, ha conosciuto periodi di grande fasto per la sua posizione geografica di controllo del mare e per la grande quantità di pietra ossidiana che nell’antichità era richiestissima per fabbricare utensili da taglio.
Riserva Naturale Isole dello Stagnone
La particolare conformazione dello Stagnone ha fatto si che si iniziasse l’estrazione del sale con il metodo dell’evaporazione dell’acqua convogliata in una sorta di laghetti artificiali, attività questa ancora praticata nella zona appunto detta delle Saline.
Arcipelago della Maddalena
Le isole minori sono Spargi, Razzoli e Budelli, Santo Stefano e Santa Maria, praticamente disabitate e accessibili solo per mezzo di barche di piccole dimensioni. Se si eccettua La Maddalena, l’arcipelago si presenta al visitatore come un istantanea senza tempo.
Taormina, la terrazza degli Dei
I punti di interesse turistico a Taormina sono tanti, c’è solo l’imbarazzo della scelta: la bellezza naturalistica e l’architettura della città vi faranno camminare in continuazione con il naso all’insù tra palazzi barocchi e architettura greco-romana.