La richiesta di packaging ecosostenibili da parte delle aziende, ormai, è sempre più fitta e fervente. Le company optano per l’eco friendly, appoggiando un movimento rivoluzionario che, in poco tempo, ha stravolto i mercati internazionali, spinto dalle serie conseguenze climatiche che uno sfruttamento sconsiderato delle risorse del Pianeta ha portato ai giorni nostri.
industria
Le piastrelle italiane in mostra a New York
Quest’anno, per la prima volta, sarà presente alla manifestazione anche Confindustria Ceramica che parteciperà con una mostra collettiva realizzata all’interno dell’area italiana intitolata “I Saloni Worldwide New York” con lo stand Ceramic Tiles of Italy, Il marchio dell’industria ceramica italiana nel mondo.
Tonda, la vetrina per gelato rotonda e rotante
Ma l’eleganza e la raffinatezza del design, nochè la rivoluzionaria tecnologia rotante, non sono gli unici elementi che fanno di Tonda un vero e proprio gioiello del Made in Italy. La vetrina per gelato Tonda, infatti, è stata concepita in modo da rendere più agevole il lavoro quotidiano degli addetti, offrendo un livello confort e di ergonomia senza precedenti.
Safilo trasferisce la sua produzione in Cina
Il loro interesse, infatti, è esclusivamente quello di far sentire le proprie ragioni nella speranza che chi di dovere intervenga per tutelare i lavoratori italiani e i prodotti Made in Italy.
20 aziende di Varese hanno ottenuto il certificato di tracciabilità
Si potrebbe dire, quindi, che la qualità del prodotto è garantita già dal fatto che le aziende che lo producono hanno richiesto tale marchio, scegliendo di mostrare l’autenticità dei materiali e la qualità della lavorazione anzichè esibire esclusivamente il marchio “Made in Italy“, un marchio che, seppur prestigioso, appare comunque molto generico.
Cisa, Giesse Made in Italy
Cisa (Costruzioni Italiane Serrature e Affini) nasce nel lontano 1926 a Firenze. L’impresa acquista da subito un notevole vantaggio sul mercato grazie al brevetto della prima serratura elettrocomandata.
Nutella Ferrero
Il suo piccolo laboratorio di Alba comincerà a produrre nel 1946 la Pasta Gianduia, una crema di nocciole da spalmare divisa in panetti, una sorta di antenato della Nutella. Il successo è strepitoso e la Ferrero comincia a espandere la sua produzione. Col passare del tempo e con la crescita della fama dei suoi prodotti, l’azienda apre stabilimenti in diverse zone d’Italia e nel resto del mondo, con succursali in Francia, Germania, Olanda, Grecia, Russia, ecc. Non a caso, oggi, nella classifica dei più ricchi del mondo stilata da Forbes per il 2008, Michele Ferrero (figlio dei fondatori dell’impresa, oggi ottantenne) risulta il più ricco italiano del pianeta. Mica male per un’azienda che aveva cominciato come piccolo stabilimento dolciario ad Alba.
Purolino – un’impresa di valore
All’inizio quando contattavo quelli che ora sono i miei fornitori e/o confezionisti, mi guardavano increduli e mi davano della pazza. Dicevano tutti la stessa cosa: “aprire un’attività nel ramo tessile è da pazzi, con quello che stanno facendo India e Cina.”c’è la crisi.Bla, bla, bla.”
Ma io sono testarda e non ascolto nessuno.