È morto l’unico elefante solitario esistente

Gli elefanti non sono animali solitari, non lo sono mai stati. Ma c’è sempre un’eccezione che conferma la regola e viveva in Giappone. Si chiamava Hanako e ne parliamo al passato perché adesso l’animale è morto prima che potesse essere “liberato” e trasferito in un luogo più confortevole. 

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Terremoto in Giappone

 

La terra nel mondo continua a tremare. Una nuova forte scossa di terremoto ha colpito il Giappone. Il sisma è stato avvertito sulla costa orientale del Paese nipponico, la stessa che l’11 marzo del 2011 fu travolta dallo tsunami. La paura che si possa verificare di nuovo la stessa situazione è alquanto forte, anche se per il momento vige esclusivamente lo stato di allerta.

A quanto pare potrebbero esserci in questa zona di Miyagi onde alte almeno due metri. La forte scossa di terremoto, con magnitudo 7.4, è stata avvertita anche a Tokyo, provocando una forte paura tra i vari cittadini. Per il momento non sono ancora chiari se ci siano stati danni a cose e persone, la scossa di terremoto in Giappone è avvenuta appena un’ora fa, ore italiane.

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Fukushima: fumo nero dal reattore

(Foto Ansa)

Questa mattina del fumo nero si è alzato dal reattore numero 3 della centrale di Fukushima: i tecnici, che stanno tentando di raffreddare il reattore, come riferisce l’agenzia Kyodo, sono stati allontanati dalla zona. Dopo la fuoriuscita di fumo nero dal reattore, l’agenzia per la sicurezza nucleare in Giappone ha chiarito che i livelli radioattivi sono rimasti invariati.

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Fukushima, cemento per coprire reattori

(Adnkronos)

Un sarcofago di cemento per ogni reattore. È questa l’ipotesi allo studio del Giappone per seppellire per sempre i reattori nucleari di Fukushima. Una soluzione come quella che fu presa a Chernobyl, in Ucraina, dopo il tragico incidente del 1986. Una colata di cemento per coprire l’impianto, danneggiato dal terremoto e dallo tsunami di una settimana fa, sarebbe una soluzione, infatti, visto che gli altri tentativi fatti dai tecnici per raffreddare i reattori della centrale nucleare non hanno avuto successo.

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Giappone, nuove esplosioni a Fukushima

(Ansa)

Due nuove esplosioni sono avvenute nel reattore 3 della centrale nucleare di Fukushima 1, nel nord del Giappone, che è stata danneggiata dal potente terremoto avvenuto venerdì scorso. Sono almeno undici le persone ferite. Il governo ha fatto sapere che non è escluso l’avvio del processo di fusione del nucleo di uno degli impianti. Le due esplosioni, come ha spiegato l’Agenzia giapponese per la sicurezza nucleare, sono state causate da fughe di idrogeno. Il sistema di raffreddamento del reattore due è andato “in panne”, perdendo completamente le sue funzioni di raffreddamento.

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Sisma Giappone, esplosione a Fukushima

(Ansa)

Una potente esplosione si è verificata nella centrale di Fukushima durante le scosse di assestamento. Alcuni impiegati sono rimasti feriti. Il tetto del reattore di Fukushima è crollato. Il governo ha ordinato ai residenti nel raggio di 20 km di lasciare la zona. Tre persone evacuate dalle aree limitrofe alla centrale di Fukushima n1 sono state esposte alle radiazioni e ricoverate subito in ospedale.

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Auto Made in Italy in Giappone

 Se negli Stati Uniti cresce la voglia d’imparare l’italiano(ricordiamo che oltre 60mila ragazzi nel 2006 hanno scelto di seguire un corso di lingua e cultura italiana: nel 1998 erano meno della metà , più 30% nell’ultimo anno), in Giappone cresce la voglia di auto italiane. Quello che piace ai giapponesi delle auto ester è soprattutto il lusso e in questo l’offerta del ‘made in Italy’ non ha nulla da invidiare. Nei primi nove mesi del 2007, secondo i dati Jama, le vendite di Ferrari, Maserati e Alfa Romeo sono cresciute in Giappone rispettivamente del 9% (327 unità ), del 17,3% (a 366 unità ) e del 5,4% (a 2.959 unità ), mentre il marchio Fiat ha guadagnato il 25,6%, vendendo 1.281 unità .

Globalmente, comprese le 101 Lancia, i marchi ‘made in Italy’ hanno totalizzato da gennaio a settembre 5.034 unità , in progresso del 10% rispetto allo stesso periodo del 2006. Questa cifra, in un mercato che destina ai veicoli stranieri una fetta di poco inferiore all’8% del totale delle vendite interne (ovvero circa 9 miliardi di euro). L’intenzione emersa al Tokyo Motor Show dai rappresentanti dell’auto ‘made in Italy’ è quella di crescere sul mercato giapponese. dove, al momento ha precisato il numero uno di Alfa Romeo Antonio Baravalle presente al Salone – il marchio Fiat vende annualmente tra le 1.700 1.800 unità , a fronte di un parco circolante di circa 20.000 unità , l’Alfa Romeo ne consegna in media circa 5.000, a fronte di un parco circolante di 50.000 unità , e la Lancia è praticamente quasi inesistente.

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