È stato colpito un edificio del bunker del colonnello Gheddafi ieri, nel secondo giorno dell’offensiva internazionale contro Tripoli. E ieri sera sono decollati i primi Tornado italiani: alle 20, sei degli otto caccia bombardieri Tornado messi a disposizione della coalizione, sono partiti dall’aeroporto militare di Trapani-Birgi.
bengasi
Onu approva no fly zone sulla Libia
Il consiglio di sicurezza dell’Onu ha approvato la risoluzione sulla “no fly zone”. Dieci voti a favore: Francia, Gran Bretagna, Usa, Bosnia, Gabon, Nigeria, Sudafrica, Portogallo, Colombia e Libano, mentre si sono astenute Russia, India, Cina, Germania e Brasile, nessun voto contrario. La risoluzione (la numero 1973) prevede il divieto di sorvolo e autorizza ad usare ogni mezzo necessario per difendere i civili in Libia. La Francia si è detta pronta ad un attacco alle forze del regime di Gheddafi anche nella notte.
Libia: battaglia a Zawyia
Continua la guerra civile in Libia. Stamattina, i carri armati degli uomini di Gheddafi sono entrati in piazza, a Zawyia, situata a 40 chilometri a ovest da Tripoli, e hanno aperto il fuoco sulla gente. Il bilancio, secondo fonti sanitarie locali, è di almeno sette morti e decine di feriti.
Libia, ancora bombe sui manifestanti
I caccia dell’aviazione continuano a bombardare i manifestanti scesi in piazza contro il regime e a spargere sangue sulle strade di Tripoli e delle altre città libiche. Secondo la tv satellitare Al Jazeera, i morti – solo a Tripoli ieri – sarebbero più di 1000.