Gli italiani sono di nuovo alle prese con il prezzo benzina in aumento. Dopo i leggeri cali dei mesi scorsi, in questi ultimi dieci giorni Maggio 2013 sono previsti dei nuovi aumenti per i carburanti.
Non solo quindi aumento tasse 2013, ora c’è anche questo elemento più che preoccupante per coloro che chiaramente si ritrovano ogni giorno a prendere l’auto per spostamenti più o meno lunghi.
Sta per iniziare per tutti gli italiani l’autunno più caro egli ultimi anni. Se c’è stato un calo dei consumi 2012, dovuti prettamente alla crisi, ora gli italiani dovranno fare i conti con un autunno 2012 in cui ci saranno notevoli aumenti in quasi tutti i campi e sarà praticamente inevitabile cambiare totalmente stile di vita rispetto al passato.
Se l’aumento benzina Agosto 2012 ha già fatto capire quale sarà l’andazzo dei prossimi mesi, si aggiungono anche nuove tariffe molto più salate per quel che riguarda le varie tasse. In aumento la spazzatura, la luce, il gas, l’Imu, l’acqua, situazioni insomma dove gli italiani non potranno praticamente risparmiare.
Era nell’aria e alla fine il prezzo record della benzina ha superato i due euro al litro nella nostra Penisola. Una situazione davvero incredibile, visto che nelle ultime settimane gli aumenti avvengono praticamente senza fermarsi un attimo. E’ soprattutto nelle Marche dove la benzina è arrivata a 2,008 euro al litro.
Per chi insomma quest’oggi si è ritrovato a fare rifornimento nell’area di servizio Corneo Est ha potuto testare sul proprio portafogli quest’incredibile aumento dei prezzi della benzina. Perché sta accadendo questo nel nostro Paese? Una spiegazione arriva dall’aumento delle accise e non solo da quello del prezzo del petrolio.
E’ ancora prezzo record della benzina. A nemmeno un mese dall’ultimo aumento della verde, questa mattina si è dovuto affrontare un nuovo caro-benzina, situazione che rischia di sfiorare i due euro al litro. Ciò però che fa ancor più pensare è che quest’aumento costante del prezzo della banzina non dipende dagli aumenti che sono previsti dalla crisi.
Questo insomma fa ancor più preoccupare gli automobilisti costantemente alle prese con il caro-benzina senza però ben capire il perché ci sia tanta speculazione. Di questi aumenti a beneficiarne è soprattutto il Governo, mentre ovviamente le tasche degli italiani continuano a svuotarsi inesorabilmente.