Il ministro Madia a seguito di una sentenza della Corte di Cassazione, è intervenuta per precisare qualcosa in merito alla riforma dell’articolo 18 e alla possibile estensione della normativa anche al settore pubblico. Ecco quello che ha precisato il ministro.
articolo 18
Dettagli riforma del lavoro 2012
In questi giorni il mondo della politica è tutto incentrato sulla riforma del lavoro 2012. Il Governo Monti sta tentando di affrontare questo delicato argomento attraverso una mediazione con i sindacati, ma al momento sorgono ancora dei problemi.
E’ soprattutto la Cgil che si mostra alquanto restìa ad accettare la proposta del Governo Monti per quel che riguarda l’articolo 18. E’ in effetti quest’ultimo punto il nodo più complicato da sciogliere della riforma del lavoro 2012. La Camusso ha già fatto sapere dal canto suo che ci saranno ben 16 ore di sciopero generale in quanto, secondo alcuni dettagli della riforma del lavoro 2012, tutti i lavoratori e i pensionati dovranno accollarsi le spese più imponenti per far fronte a questa crisi economica.
Riforma del lavoro 2012
E’ la settimana decisiva per la riforma del lavoro 2012. Ormai il tempo è scaduto e il Governo Monti è deciso a portare avanti le proprie idee sulla riforma del lavoro. Domani ci sarà l’atteso incontro con i sindacati e anche se Monti e la Fornero hanno mostrato un velato ottimismo, bisogna dire che in realtà molti lavoratori sono già scesi in piazza per protestare.
Ciò che ha fatto infuriare maggiormente i vari operai sono state alcune parole di Elsa Fornero, ossia che la riforma del lavoro arriverà lo stesso in Parlamento. Nonostante insomma l’incontro con i sindacati non dovesse andare bene, il Governo Monti non si fermerà e continuerà ad andare avanti per la propria strada.
Articolo 18 secondo Monti-Camusso
Il tema della riforma del lavoro è quello più delicato, ma questa volta potrebbe esserci davvero una svolta tra i sindacati e il governo, tutti d’accordo su uno stesso punto. Stando infatti all’articolo 18 secondo Monti e Camusso si arriverebbe al congelamento temporaneo di queste tutele contro i licenziamenti (obbligo di reintegro nell’organico di tutti i lavoratori licenziati senza una giusta causa) quando un lavoratore con un contratto a termine o parasubordinato ottiene dalla propria azienda un’assunzione stabile.