Dopo Ruby, la procura sta indagando su un’altra ex minorenne, la brasiliana Iris Berardi, nell’ambito dell’inchiesta in corso a Milano sulle presunte feste a luci rosse che si sarebbero tenute nella residenza di Silvio Berlusconi ad Arcore.
Arcore
Rubygate, manifestazioni: “Berlusconi dimettiti”
Una serie di manifestazioni si terranno nelle piazze delle principali città italiane, dal Nord al Sud, per chiedere a Silvio Berlusconi e al governo il rispetto della Costituzione, il rispetto della figura delle donne, nonché le dimissioni. Si parte mercoledì, 5 febbraio, a Milano, con la manifestazione “Dimettiti. Per un Italia libera e giusta” organizzata da “Libertà e Giustizia” al Palasharp in cui interverranno Umberto Eco, Roberto Saviano e Paul Ginsborg.
Caso Ruby, Berlusconi: forse non andrà dai pm
Dopo l’incontro avvenuto ieri pomeriggio ad Arcore, i legali del premier Silvio Berlusconi non hanno ancora deciso. Almeno questa è la versione ufficiale diffusa stamattina. Tra le ipotesi al vaglio dei legali Piero Longo e Niccolò Ghedini ci sarebbe quella che venga eccepito un legittimo impedimento per il 21, il 22 e il 23 gennaio.
Arcore:”L’altro Bunga-bunga”
Dalla barzelletta alla discoteca, dalle escort alla partecipazione di alcune “deputate in calore”: secondo il sito di gossip “Dagospia” esiste un altro Bunga-bunga. A raccontare i particolari delle feste nella residenza del premier al sito di gossip è una ragazza che ha partecipato alla kermesse del “porno-Bagaglino”. “Il Bunga Bunga è l’insegna di una discoteca. Costruita scavando sotto Villa San Martino, mejo nota come residenza del Banana di Arcore”.
Ruby racconta la serata ad Arcore
Il primo novembre Ruby, la ragazza marocchina – che ha raccontato di aver partecipato ad alcune feste ad Arcore – ha compiuto 18 anni. Il suo vero nome è Karima El Mahroug. “Sono stata portata a casa sua dalla mia amica Priscilla, brasiliana, agente immobiliare – così ha raccontato durante un’intervista rilasciata a “Oggi”. Sapeva che ero in difficoltà e ha pensato che Silvio potesse aiutarmi. Sono senza documenti, non potevo stare a casa sua. Ci tengo a dire che né Priscilla, né Silvio né Lele Mora sapevano che ero minorenne. Ho detto a tutti che avevo 24 anni”.