Negli Stati Uniti, alcuni ricercatori dell’Università di Drexel a Philadelphia, hanno condotto uno studio sulle terapie proposte da bambini affetti dalla sindrome dell’autismo, d è emerso che la maggior parte di loro ossia ben il 64%, vengono”curati” tramite sostanze psicotrope.
america
Al Qaida conferma morte Bin Laden
Al Qaida ha confermato la morte di Bin Laden. E minaccia l’America: “Lo vendicheremo, gli attacchi terroristici continueranno. Presto un suo messaggio audio registrato una settimana prima della morte. Osama è il nostro eroe, è un martire della Jihad”. Sono le parole dei fedeli usciti dalla preghiera del venerdì nella moschea rossa di Islamabad, che è stata teatro di un sanguinoso scontro tra fondamentalisti islamici e forze pakistane nel 2007.
Esplode l’italianità tra i giovani americani
Un nuovo fenomeno di massa sta contagiando gli studenti universitari statunitensi: imparare l’italiano.
Negli anni ’50 l’italiano era identificato con il dialetto che parlavano i muratori, i giardinieri e i camerieri dei ristoranti. Mezzo secolo dopo la nostra lingua si è presa la rivincita, in crescita costante da dieci anni, ora è la quarta più studiata nelle università americane e oltre 60mila ragazzi nel 2006 hanno scelto di seguire un corso di lingua e cultura italiana.Negli Stati Uniti ci sono nuove cattedre d’italiano un pò ovunque perfino in Alaska e alle Hawaii, ne sono appena state aperte due a Puerto Rico. Tra le possibili ragioni per questo boom si deve sicuramente considerare che è sparita l’idea dell’italiano come emigrante, oggi la nostra lingua si è liberata da quell’immaginario ed esprime un’idea di cultura e di stile. Il successo dei prodotti italiani è servito da traino, basti pensare alla moda e al cibo. L’Italia ha cambiato il modo di vestire e di mangiare degli americani e questo li ha conquistati. Infine è rinata la moda del Grand Tour: Più di 80 università americane hanno una sede a Firenze. Per un giovane studente oggi il viaggio in Italia rappresenta una tappa fondamentale di formazione.
Negli anni ’50 l’italiano era identificato con il dialetto che parlavano i muratori, i giardinieri e i camerieri dei ristoranti. Mezzo secolo dopo la nostra lingua si è presa la rivincita, in crescita costante da dieci anni, ora è la quarta più studiata nelle università americane e oltre 60mila ragazzi nel 2006 hanno scelto di seguire un corso di lingua e cultura italiana.Negli Stati Uniti ci sono nuove cattedre d’italiano un pò ovunque perfino in Alaska e alle Hawaii, ne sono appena state aperte due a Puerto Rico. Tra le possibili ragioni per questo boom si deve sicuramente considerare che è sparita l’idea dell’italiano come emigrante, oggi la nostra lingua si è liberata da quell’immaginario ed esprime un’idea di cultura e di stile. Il successo dei prodotti italiani è servito da traino, basti pensare alla moda e al cibo. L’Italia ha cambiato il modo di vestire e di mangiare degli americani e questo li ha conquistati. Infine è rinata la moda del Grand Tour: Più di 80 università americane hanno una sede a Firenze. Per un giovane studente oggi il viaggio in Italia rappresenta una tappa fondamentale di formazione.