Il menu per San Valentino 2012 prevede un antipasto di squisite ostriche al curry, un primo piatto di noodles piccanti con gamberi e taccole, un secondo con un astice gratinato al forno e come dessert un pò di cioccolato piccante. Partiamo dalla preparazione dell’antipasto: abbiamo bisogno di venti ostriche, una noce di burro, due fette di pan carré, prezzemolo, sale, pepe e curry.
Ricette italiane
Ricette light per Carnevale
C’è però chi si ritrova come ogni festività ad essere a dieta, come fare quindi per tentare di rimanere in forma e assaporare lo stesso qualche dolce? E’ semplice, vi proponiamo una ricetta light delle chiacchere di Carnevale, che potete realizzare facilmente in poco tempo.
Dolci di Carnevale
In questo periodo per poter cucinare qualche dolce carnevalesco non potete fare a meno della frittura, quasi tutti infatti sono soggetti a tale cottura. Tra i dolci di Carnevale più famosi ci sono senza dubbio le chiacchiere, proviamo a fare una rivisitazione di questa ricetta trasformando questi dolci in simpatiche mascherine di Carnevale.
Ricette per San Valentino
Per i più giovani proponiamo una ricetta per San Valentino molto semplice da preparare e che potrete tranquillamente mangiare in un posto magico al chiaro di luna. Spazio quindi ad un antipasto sfizioso e molto carino: tramezzini a forma di cuore. Gli ingredienti necessari sono alcune fette di prosciutto cotto, salame, rucola, burro e ovviamente il pane per i tramezzini.
Mozzarella in Carrozza
La particolarità sta tutta nella croccante crosticina da cui sono avvolte ma spesso la frittura non è così semplice da ottenere come invece si crede.
E’ molto importante friggere poche fette di pane alla volta per evitare che si attacchino tra di loro e per evitare che assorbano troppo olio se la temperatura del grasso di cottura dovesse abbassarsi eccessivamente.
Arancini siciliani
La ricetta originale prevede che gli arancini abbiano una forma conica ma molti per questioni di praticità preferiscono optare per una forma sferica. Degli arancini non esiste un’unica ricetta ma ne esistono in diverse varianti che a seconda dei gusti possono prevedere piselli, sugo, carne macinata, mozzarella, uova sode, ecc.
Tiella di Gaeta
La tiella, infatti, è una sorta di pizza rustica che è nata proprio per consentire ai pescatori di avere un piatto unico da consumare anche fuori casa e in grado di conservarsi per più giorni.
Costolette alla Valdostana
Si tratta di un piatto apprezzato soprattutto nel periodo invernale visto non solo l’apporto calorico del piatto ma anche gli ingredienti con cui viene preparato, ingredienti che normalmente vengono utilizzati in inverno.
Pane carasau
Il pane carasau è stato ideato tantissimo tempo fa dai pastori proprio perchè si tratta di una tipologia di pane che si presta ad essere conservato per lungo tempo. Secondo una leggenda, inoltre, la forma di questo pane deriva da quella della borsa che i pastori avevano a tracolla quando portavano il bestiame a pascolare.
Baci di Alassio
Grazie a questi pasticcini Alassio è entrata a far parte del club Città del Cioccolato, diventando una delle tappe degli appuntamenti di Chococlub. Non dimentichiamo poi che Alassio è conosciuta anche come la città degli innamorati quindi non è un caso che nel nome di un suo prodotto tipico rientri la parola “bacio”.
Canederli tirolesi
Si tratta, infatti, di grossi gnocchi fatti con la mollica di pane raffermo e resi più gustosi mediante l’aggiunta dei prodotti tipici del territorio e che gli stessi contadini ricavavano dal loro allevamento, ossia speck e formaggio.
Ragù alla bolognese
Ovviamente stentiamo a credere che all’estero conoscano il tipico sapore di un buon ragù alla bolognese, non perchè lo usano per condire gli spaghetti ma perchè utilizzano quello già pronto in scatola che, per quanto sia buono, non è assolutamente paragonabile a quello fresco fatto in casa.
Pizzoccheri della Valtellina
Da dove derivi il nome di questo gustoso piatto, in realtà, non si è mai capito. Secondo alcuni il nome pizzoccheri deriva da “pinzocheri“, un termine con cui si indica una persona di poco conto, secondo altri invece deriva dalla forma della pasta e in particolare da “pit“, che significa pezzetto, e da”piz“, che significa schiacciare.
Pesto alla genovese
Nonostante il pesto alla genovese sia un condimento gustoso e prelibato è semplicissimo da preparare, anche chi non è un grande cuoco può cimentarsi nella preparazione del pesto, basta solo avere un pò di pazienza e gli ingredienti giusti.