Secondo Coldiretti, infatti, le esportazioni hanno registrato un aumento del 43%. Inoltre, il 90% delle esportazioni verso i Paesi dell’Unione Europea, che sono i principali paesi di consumo, sono esportazioni dirette.
Prodotti culinari
Martini & Rossi
Ben presto l’azienda comincia ad estendersi aldilà dei confini nazionali e sorgono vari stabilimenti oltre quello principale situato a Pessione di Chieri. Nasceranno diverse società che poi verranno unificate sotto un unico, grande gruppo internazionale, fino alla recente fusione col gruppo Bacardi.
Aceto balsamico di Modena
Tartufo bianco
La stagione del tartufo, ovvero quella in cui si apre il tartufo mercato, è l’autunno. Dopo la raccolta, che sempre più spesso viene fatta con l’utilizzo anche di animali diversi da quello cinofilo come il maiale, ma anche da nasi elettronici in grado di scovare anche il più piccolo sentore, inizia la compra-vendita e negli ultimi anni anche internet ne fa da padrone. E’ proprio con questo mezzo che si possono evadere ordini ma anche seguire le più grandi aste del prelibato fungo sotterraneo meglio conosciuto come Tartufo Bianco.
Grana Padano e Parmigiano Reggiano il formaggio Italiano
Il grana padano, formaggio dalla pasta dura prodotto nell’area a nord del Po e a sud di Milano, tra Lombardia ed Emilia, è uno degli inimitabili prodotti italiani ricercati ed utilizzati in tutto il mondo.Le origini di questo prodotto risalgono all’anno mille, al termine dell’opera di bonifica e disboscamento compiuta dai monaci Cistercensi. I terreni guadagnati vennero impiegati per l’allevamento, quindi il latte dei bovini che eccedeva veniva conservato in apposite botte a forma di campana rovesciata: le caldaie. Lì dentro, in seguito a un periodo di stagionatura e ai naturali processi biochimici, il latte diventava formaggio.
Ancora oggi il formaggio grana viene prodotto con il metodo e gli ingredienti tradizionali: il latte utilizzato è bovino e proveniente da due mungiture giornaliere. Aggiungendovi siero e caglio di vitello, si fa cuocere a 33°C e, una volta coagulato il composto, si procede alla rottura in piccoli grani della Cagliata ( il caglio di vitello); quindi la temperatura viene portata a 55°C.
Una volta che i grani si sono compattati sul fondo della caldaia il composto viene prelevato e posto in due fascere, contenitori che danno al prodotto la tipica forma del Grana Padano.