
I parenti delle vittime della strage di Ustica non riceveranno alcun risarcimento almeno fino al 2015. E’ questo l’effetto della sentenza pronunciata dalla Corte d’Appello di Palermo, che ha sospeso almeno fino al 2015 l’esecutività della sentenza di primo grado emessa lo scorso settembre e che aveva condannato il Ministero della Difesa e quello dei Trasporti al pagamento di un risarcimento di oltre 100 milioni a favore degli 89 parenti delle persone che erano a bordo del DC 9, inabissatosi nel mare di Ustica il 29 giugno del 1980.