«Esiste una foto dove si vede un ufficiale dei carabinieri che si allontana da via d’Amelio pochi minuti dopo lo scoppio della bomba reggendo la borsa di Paolo Borsellino». Per un attimo rimango in silenzio. Ma poi torno alla carica. «E chi sarebbe questo carabiniere?». «Giovanni Arcangioli, nel ‘92 aveva il grado di capitano». È una parte del capitolo dedicato al mistero dell’agenda rossa di Borsellino – scomparsa subito dopo l’esplosione in
via d’Amelio avvenuta il 19 luglio 1992 – del libro “
Gli ultimi giorni di Paolo Borsellino”, dalla strage di Capaci a via d’Amelio (Aliberti editore, 16,50 euro), di
Giorgio Bongiovanni e Lorenzo Baldo, direttore e vicedirettore del mensile “
Antimafia Duemila”.
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