Uno dei tanti prodotti che non deve mai mancare sulle tavole degli italiani è l’aceto balsamico rigorosamente di Modena. L’aceto balsamico che conosciamo e che ci rende felici di essere italiani è prodotto nelle aree di Modena e Reggio Emilia e viene realizzato prendendo una base di mosto d’uva cotto ed è per questo che il colore di tale prelibatezza è molto scuro. Nel mosto d’uva è presente zucchero in una buona percentuale, e la relativa cottura porta ad un processo di caramellazione che regala all’aceto balsamico un colore inconfondibile.
Dopo dure battaglie le due province hanno ottenuto per l’acedo balsamico tradizionale una certificazione che identifica i loro prodotti con marchio DOP ovvero di Denominazione di Origine Protetta onde evitare che prodotti simili arrivino dalla Cina o da chissà dove. La differenza sostanziale tra l’aceto balsamico DOP e quello normale è che in quello DOP il processo viene effettuato solo con il mosto d’uva mentre in quello normale viene aggiunto del vino rosso.
Dopo la cottura del mosto, all’aceto per ottenere quelle proprietà organolettiche che deve possedere viene aggiunto dell’aceto vecchio di una decina d’anni dopodichè viene fatto riposare in piccole botti di legno di rovere per diversi anni. In commercio si possono trovare diverse annate e il prezzo varia anche a seconda del numero di anni che l’aceto ha dovuto sostenere. Per farci una idea, una bottiglietta (100 ml) di aceto balsamico tradizionale invecchiato 25 anni può costare anche 70/100 euro.
Dopo dure battaglie le due province hanno ottenuto per l’acedo balsamico tradizionale una certificazione che identifica i loro prodotti con marchio DOP ovvero di Denominazione di Origine Protetta onde evitare che prodotti simili arrivino dalla Cina o da chissà dove. La differenza sostanziale tra l’aceto balsamico DOP e quello normale è che in quello DOP il processo viene effettuato solo con il mosto d’uva mentre in quello normale viene aggiunto del vino rosso.
Dopo la cottura del mosto, all’aceto per ottenere quelle proprietà organolettiche che deve possedere viene aggiunto dell’aceto vecchio di una decina d’anni dopodichè viene fatto riposare in piccole botti di legno di rovere per diversi anni. In commercio si possono trovare diverse annate e il prezzo varia anche a seconda del numero di anni che l’aceto ha dovuto sostenere. Per farci una idea, una bottiglietta (100 ml) di aceto balsamico tradizionale invecchiato 25 anni può costare anche 70/100 euro.
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