“Questo film ci ha incantato dalla prima scena. È cresciuto nelle nostre menti, nei nostri cuori e simpatie”, con queste parole, ieri sera, seguite da un abbraccio, Quentin Tarantino, presidente della giuria nell’edizione numero 67 della mostra del cinema di Venezia, ha consegnato il Leone d’Oro a Sofia Coppola per “Somewhere”. “Non ci posso credere. È importantissimo per il nostro film”, ha detto la regista, vincitrice anche di un premio Oscar, sei anni fa, per la sceneggiatura originale di “Lost in translation”.
Con il Leone d’Oro tra le mani, Sofia Coppola ha aggiunto: “Grazie a mio padre che mi ha insegnato tutto”. Proprio il padre, Francis Ford Coppola, nel 1992, vinse il Leone d’Oro alla carriera.
“Somewhere” è una commedia che racconta la storia di un attore donnaiolo di Hollywood, che all’improvviso si ritrova a dover fare il padre (ha una figlia di 11 anni avuta da un matrimonio fallito) e a mettersi in discussione.
Nessuno dei quattro film italiani in gara è stato premiato. Assegnato a Alex De la Iglesia il Leone d’Argento per la migliore regia per il film “Balada triste de Trompeta” . Premio Osella per la migliore fotografia di “Silent Souls” a Mikhail Krichman. Vincent Gallo ha vinto la Coppa Volpi come migliore interpretazione maschile per il film “Essential Killing di Jerzy Skolimowski, mentre quella femminile è andata a Ariane Labed per il film greco “Attenberg” di Athina Rachel Tsangari.
Serena Marotta
Con il Leone d’Oro tra le mani, Sofia Coppola ha aggiunto: “Grazie a mio padre che mi ha insegnato tutto”. Proprio il padre, Francis Ford Coppola, nel 1992, vinse il Leone d’Oro alla carriera.
“Somewhere” è una commedia che racconta la storia di un attore donnaiolo di Hollywood, che all’improvviso si ritrova a dover fare il padre (ha una figlia di 11 anni avuta da un matrimonio fallito) e a mettersi in discussione.
Nessuno dei quattro film italiani in gara è stato premiato. Assegnato a Alex De la Iglesia il Leone d’Argento per la migliore regia per il film “Balada triste de Trompeta” . Premio Osella per la migliore fotografia di “Silent Souls” a Mikhail Krichman. Vincent Gallo ha vinto la Coppa Volpi come migliore interpretazione maschile per il film “Essential Killing di Jerzy Skolimowski, mentre quella femminile è andata a Ariane Labed per il film greco “Attenberg” di Athina Rachel Tsangari.
Serena Marotta