Pazzini ha subito messo in chiaro le cose: dopo 13 minuti la Doria conduceva già 2-0 con una doppietta del Pazzo, autore di un secondo gol veramente magnifico, e con questo risultato sarebbe stata proprio la squadra ligure a passare il turno e qualificarsi per la fase a gironi.
La Samp ha giocato una partita perfetta, all’85esimo è arrivato anche il 3-0 firmato Antonio Cassano, che di tacco si è inventato un gol, il gol che sembrava mettere la qualificazione al sicuro.
Pochi istanti dopo il talento barese ha lasciato il posto in campo a Pozzi, probabilmente anche l’allenatore Mimmo Di Carlo pensava che l’impresa fosse riuscita.
Ma al 93esimo Rosenberg, entrato a fine ripresa, ha messo a segno il gol del 3-1 con una grande conclusione da fuori area, nell’unica disattenzione della retroguardia blucerchiata. Con questo risultato, che ha gelato Marassi e tutti i tifosi dello sport italiano, si è andati ai supplementari, in virtù dello stesso risultato maturato all’andata dal Werder Brema.
Ma la Samp non ne aveva più fisicamente e psicologicamente. Al 100esimo minuto è arrivato il 2-3 del Werder, con Pizarro, che ha praticamente chiuso i giochi, con un altro tiro da fuori.
A questo punto alla Samp sarebbero serviti due gol ma gli uomini di Di Carlo erano visibilmente stanchi.
Da sottolineare al termine della partita il lunghissimo applauso che i tifosi blucerchiati hanno riservato alla loro squadra, nonostante l’eliminazione: un gesto sicuramente da applaudire a nostra volta.