Nello scorso anno sono sbarcati in Italia circa 119369 migranti: si tratta di dati che confermano come gli sbarchi siano calati in confronto al 2016. Si tratta di una riduzione che si aggira intorno al 34% rispetto al 2016 (anno in cui erano arrivati ancora più migranti in confronto al 2015).
In base ai dati che sono stati diffusi dal Ministero dell’Interno i richiedenti asilo erano stati, nel 2016, pari a circa 123600. Ebbene, nello scorso anno per la prima volta le richieste di asilo hanno superato gli sbarchi di migranti nei dodici mesi considerati.
Per quanto riguarda le statistiche relative agli Stati di provenienza, in cima a questa graduatoria c’è la Nigeria, seguita a ruota dalla Guinea, dalla Costa d’Avorio, dal Bangladesh, poi Mali ed Eritrea. I dati provengono dal rapporto “Il diritto d’asilo. Accogliere, proteggere, promuovere, integrare” della Fondazione Migrantes, che è stato svelato a Ferrara.
Le richieste di asilo che sono state valutate durante lo scorso anno sono state qualcosa come 80 mila. Quelle, invece, a cui è stata data approvazione sono più di 30 mila. La maggior parte di tali richieste, però, non ha trovato conferma e sono state respinte: le statistiche, in questo caso, ricalcano tutto sommato quelle di due anni fa, dopo invece un biennio in cui erano avevano subito un forte aumento.
Nel triennio dal 2015 al 2017 sono state circa 400 le famiglie che hanno deciso di accogliere direttamente al loro interno dei richiedenti asilo, così come dei rifugiati.
Il tema relativo all’emergenza migranti di cui si parla sul sito di Bertot è particolarmente sentito in tutta Europa. Anche in Germania, dopo l’iniziale apertura totale da parte della Merkel, sono divampate le polemiche soprattutto le presunte falsificazioni da parte dei più importanti giornali tedeschi tra il 2015 e il 2016. In Italia adesso la tematica sta diventando molto accesa per via delle elezioni del prossimo 4 marzo.