Il titolo è ormai noto ed è quello del Quotidiano Sportivo “Tiro con l’arco – Il trio delle cicciottelle sfiora il miracolo olimpico”. Quel cicciottelle non è piaciuto proprio a nessuno. Forse soltanto alle atlete che con dedizione sono riuscite a sfiorare il bronzo alle Olimpiadi di Rio.
Chi ha scritto quel titolo o comunque, chi ha pagato per quel cicciottelle considerato così offensivo? Il direttore del Quotidiano Sportivo Giuseppe Tassi che è stato costretto a lasciare l’incarico. L’essersi riferito alla squadra femminile con l’arco in un modo che riteneva simpatico, non è stata la scelta giusta. A scegliere di rimuoverlo è stato l’editore Riffeser Monti e lo ha fatto con effetto immediato.
L’editore si è anche scusato, proprio come Tassi, con le arciere azzurre: Guendalina Sartori, Lucilla Boari e Claudia Mandia che hanno chiuso la loro gara olimpica al quarto posto. Queste le parole dell’editore riportate in una nota trascritta da Repubblica.it
L’editore Riffeser Monti “si scusa con le atlete olimpiche del tiro con l’arco e con i lettori del Qs Quotidiano Sportivo, per il titolo comparso sulle proprie testate relativo alla bellissima finale per il bronzo persa con Taipei” come comunica una nota del direttore personale e organizzazione della Poligrafici Editoriale S.p.a. e per questo ha deciso “di sollevare dall’incarico, con effetto immediato, il direttore del QS Giuseppe Tassi”.
Una decisione che sembra anche coraggiosa ma in realtà segue una serie di proteste apparse sui social, compresa la lettera del presidente della Federazione Italiana Tiro con l’Arco, Mario Scarzella che ha trovato di cattivo gusto la scelta dell’aggettivo visto che le sue atlete hanno pianto tutta la notte per l’impresa sfiorata e invece di trovare sostegno sulla stampa italiana, hanno anche avuto la beffa.